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Per il vino sofisticato processo stamane ad Asti La "centrale" scoperta a Castell'Alfero Per il vino sofisticato processo stamane ad Asti (Dal nostro corrispondente) i .\stS, 12 nuvembre. j (- m.) Due sofisticatoli di j > vino compariranno domani I davanti al nostro triDunale. j Sono Chiaffredo Dovano, 44 anni, residente a Revignano d'Asti, e Corino Genta, 36 anni, residente in frazione Callianetto del comune di Castell'Alfero. imputati d'aver ; posto in circolazione duecen j to quintali di zucchero, di : aver detenuto soluzioni zuc j cherine e sostanze varie per > la sofisticazione del vino, di aver fabbricato clandestinamente 770 quintali di sostanze vinose non consentite dalle attuali disposizioni di legge. La « centrale » del vino adulterato era stata scoperta il 24 gennaio dello scorso anno dai funzionari della sezio- 1 ne di Aiti della repressione frodi. L'operazione era avvenuta in un cascinale sito nel territorio di Castell'Alfero, dove il Dovano aveva affittato una cascina dal Genta. Nella loro ispezione i funzionari antifrode avevano fer mato, nel cortile della casci na, un camion carico di zucchero. Nei sotterranei dell'edificio vi erano alcune vasche contenenti 770 quintali di soluzioni zuccherine con aggiunta di acido tartarico (che serve a sciogliere lo zucchero). Inoltre nel cascinale vi erano alcuni quintali di acido tartarico ed altri prodotti per la conversione del saccarosio in alcool. Il Dovano, interrogato a suo tempo, aveva sostenuto che tutta l'attrezza tura esistente nella cantina era di sua proprietà, mentre il Gente dichiarava di essere estraneo a questa faccenda. L'intera partita di zucche ro era state acquistata da un grossista astigiano, Alberto Bramafarina, di 45 anni, il quale, a sua volte, è accusato d'aver omesso di stac care la prescritte bollette di accompagnamento al camion carico di zucchero.