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Sgominata a Fara la banda che rubava camion carichi di mobili: cinque arrestati Agiva a colpo sicuro dopo le segnalazioni precise di un basista Sgominata a Fara la banda che rubava camion carichi di mobili: cinque arrestati Il più giovane è an ragazzo di quindici anni - Era specializzato, con un apriscatole, a forzare le portiere degli automezzi che poi metteva in moto - Tutta la merce veniva venduta a basso costo in Lombardia (Nostro servizio particolare) Monto, 26 novembre. (l.à\b.) E' stata scoperta una banda che rubava i Tir carichi di merce da consegnare a grossisti. Cinque componenti la banda sono stati arrestati dal carabinieri e sono finiti in carcere. Sono tutti milanesi: un ragazzo di 15 anni, di Solaro; Claudio Carminati, 23 anni, Varedo. Gian Luigi Bertoglio, 21 armi, Mauro Fabbian, 22 armi, Cittiglio, Gian Luigi Bertoglio, 21 anni, lambiate e Michele Pascale, 23 anni, pure di Lambiate. Su precise segnalazioni di un «basista» arrivavano in provincia di Novara, rubavano dei camion carichi di mo bili o arredi, attraversavano il ponte sul Ticino di Oieggio e poi, nell'altra provincia smerciavano a basso costo la refurtiva. Il «commercio» durava da parecchio tempo. Nella zona di Fara erano già stati consumati una decina di furti. L'ultimo camion a rimorchio è stato rubato la scorsa notte a Luigi Pecchini, un modenese che doveva consegnare delle cucine ad una serie di mobilieri della provincia. Si era fermato all'albergo «Tre re» di Fara lasciando il suo pesante automezzo pargheggiato sul piazzale di fronte al ristorante. Il più giovane della banda, usando un apriscatole, ha forzato la portiera, ha messo in moto il camion ed è partito imboccando la strada provinciale che da Proh porta ad Oieggio. Il Carminati, con gli antri tre della banda, io precedevano a bordo di una Alletta. <Sono incappati ài una pattuglia di carabinieri i quali, vedendoli passare a velocità sostenuta si sono insospettiti e li hanno inseguiti. Sono riusciti a bloccarli al bivio per Mezzomerico. I cinque sono stati portati alla caserma dei carabinieri di Monto dove hanno confessato i loro furti e dove sono stati dichiarati in arresto. Michele Pascale Mauro Fabbian