Centenaria giovanissima

Centenaria giovanissima Gozzano: la banda ha compiuto 103 anni Centenaria giovanissima Un corpo musicale che sempre si arricchisce - Generazioni di gozzanesi hanno frequentato la scuola di musica - Famiglie intere di musicanti - Anche i suonatori di Fornero in festa Gozzano, 22 novembre. Le quaranta bande sparse nelle città e nei villaggi del Novarese, festeggiano la patrona Santa Cecilia Domenica scorsa era in festa la banda di Gozzano: 103 anni e non li dimostra La solennità della patrona è una dette rare domeniche di riposo per la banda «Carlo Martinetti»: 45 servizi svolti finora nel 1977 sono un biglietto da visita d'alto rango, segno. dell'unanime apprezzamento che riscuote dappertutto, in cambio di un servizio per le nostre comunità in festa, compiuto al limite del sacrificio, mitigato soltanto da una «passionacela» tramandata da padre in figlio che finisce per assorbire completamente il tempo Ubero, tra scuola, prove e uscite ufficiali. E domenica, per dire grazie alla musica pluricentenaria, rimasta una volta tanto a casa, c'erano autorità e amici, al banchetto imbandito nelle sale del Ristoro Bemberg. Vicino all'infaticabile presidente Domenico Marti net- ti, il segretario (maestro del Lavoro e dirigente Bemberg) Peppino Godi entrambi suonatori dotta nascita. E le nuove leve, garanzia di continuità, dopo un lungo periodo di magra, ormai felicemente superato: Sergio Biaggi. Paolo Lombardo, Giorgio Zanca, che i pantaloni lunghi (quelli della divisa) li indossano ancora soltanto Ut domenica. E' duro e difficile il lavoro per il computo inserimento nel complesso, che viene svolto ancora in quell'antica e benemerita «Scuola di musica» da cui sono passate generazioni di gozzanesi, dal 1874 a oggi sotto la guida di maestri rimasti nella memoria di tutti: Citterio. Canzanese. Scudiero è Ruga, fino agli attuali istruttori Bruno Alliata, Mauro Besuzzi (che va anche al conservatorio) e Aldo Vetta, che nette uscite diventa il direttore del complesso, con un organico di quasi cinquanta suonatori, senza contare l'attraente «ramo cadetto» delle majorettes, capitanata da Maria Antonia Calano. Ci sono case intere che si svuotano quando la banda va a suonare: Enrico Paracchini col figlio maggiore Riccardo danno il passo atte sorette minori Eliana e Patrizia, in prima fila a roteare mazze e bastoni. Anche domenica, dopo i discorsi e i brindisi, ci si è dato l'appuntamento tra sette giorni: Pettenasco per fortuna è un Comune vicino. Ma capita spesso anche di essere richiesti in altre Regioni o all'estero. Una volta, i musicanti gozzanesi furono trasportati in aereo speciale dell'Aeronautica militare al convegno nazionale degli jBderi o,jyepna._t/sjB*«*-. gto rimasto senza seguito in Italia per bande civili. Un'altra banda, quella di Fornero, in Valle Strana, ha celebrato domenica la festa di Santa Cecilia Costituita da trenta elementi, di cui una decina di giovani (il più piccolo è Edoardo Savoia, 11 anni), ha presentato stornelli e melodie popolari. Presenti il sindaco di Valstrona Guerra il maestro Lino Cerutti, direttode della rivista «Lo Strona», il presidente della Comunità montana, Libero Diaceri, sono stati premiati con medaglia e diploma da parte del consigUere nazionale dell'Anbima, Mario Vercelli, i musicanti con 25 anni di servizio netta banda Sono Isidoro Piana (maestro del complesso) e altri sette Piana, Giacomo, Renato, Pietro, Renzo, Ugo, Giuseppe. Pietro (la tromba degli alpini), e Luigi Beltrami. In Valstrona^molti sono i giovani che seguono corsi musicali a Luzzogno (18 alttevi). Forno (17). Fornero (30). Animatore e insegnante è il maestro Isidoro Piana. A sostegno dell'iniziativa il comune dì Valstrona e la Comunità montana partecipano con un contributo finanziario, r. m. Gozzano. I più giovani: Paolo Lombardo, Giorgio Zanca, Scrgìc Biaggi (F. Martina) - -1, Al ll l di j L'istruttore Aldo Villa con la capitana delie majorettes

Luoghi citati: Gozzano, Italia, Luzzogno, Pettenasco, Valstrona