I milioni per i tetti

I milioni per i tetti I milioni per i tetti (r. s.) Uno dei .problemi più gravi che si presentano a chi, come gli «amici fll Ortahv abbia tatenriené di salvare veramente il Sacromonte con interventi che diano garanzie di durata, è quello dei tetti delle cappelle, spesso sconvolti dal vento o dalle radici degli arbusti che vi. sono germogliati sopra, spostando le beote, e quello del muri, a volte attraversati da crepe e per lo più imbevuti di acqua. Ma 1 benefattori che si preoccupano di finanziare anche la sistemazione delle cappelle non mancano. Il buon esempio «locale» (anche se di marca svizzera) lò ha dato Max Hnber, appassionato velista e industriale di Gozzano. Ha inviato al comitato centomila lire «appositamente per un tetto». Senza precisa destinazione di statue, un milione ha dato, a nome del direttore italiano Mr Abe, la V. K. K. ¥r> shida Italia, la maggior società giapponese di cerniere lampo che, nella sua rete mondiale di sedi, ne ha anche una in Italia, a PrarHo (Vercelli). Gli industriali giapponesi hanno anche promesso che altri fondi affriranno l'anno prossimo, festeggiando la società il decennale della prima fabbrica Un altro milione anonimo è stato consegnato da un industriale di San Maurizio di Opaglio al superiore del convento, padre Siro Allegra «in ricordo del padre».

Persone citate: Max Hnber

Luoghi citati: Gozzano, Italia, San Maurizio Di Opaglio, Vercelli