Processo ai funzionari imposte accusati di volere " bustarelle" dai contribuenti

Processo ai funzionari imposte accusati di volere " bustarelle" dai contribuenti La vicenda di Arona il 5 dicembre in tribunale a Ve * '' ' Processo ai funzionari imposte accusati di volere " bustarelle" dai contribuenti Con il procuratore dell'ufficio aronese a giudizio due suoi dipendenti, un altro di Verbania, e due commercialisti - Per i "favori" avrebbero preteso danaro, salotti in stile, anche patate (Nostro servìzio particolare) Arona, 29 ottobre. (r. s.) Torna alla ribalta la' vicènda dello «scandalo» delle imposte di Arona. A distanza di quattro anni, scoppio clamoroso del caso, il tribunale' di Vercelli' (dove il dibattimento si svolge per «legittima suspicione») ha fissato ii processo a carico-dei sei imputati per il S dicembreIsidoro Barbagàllo, 56 armi, ex procuratore delle imposte dirètte di Arona, Antonino Di Blasi, 37 anni e Mario Fivizzani, 45 anni, entrambi funzionari dell'ufficio imposte; Pietro Errico, 45 anni, funzionario dell'ufficio di Verbania ed i commercialisti Carlo Innocente Bermani. 59 anni di Arona e Giovani Giannantonio> 45 armi di Gallarate, compariranno davanti ai magistrati per rispondere di pesanti accuse che .vanno dall'associazione a delinquere alla concussione continuata, al favoreggiamento ed alla falsa testimonianza. La vicenda ebbe origine da una denuncia di un titolare di una piccola'imprèsa nei'prèssi di Arona che, stanco di essere tartassato dai funzionari, si rivolse al pretore di Arona, dottor Martellino. Il magistrato, dopo una rapida inchiesta affidata ai carabinieri di - Arona, spiccò mandato d'arresto provvisorio a carico di Barbagàllo, De Blasi e Fivizzani, accusandoli di associazione per delinquere e concussione. Durante dell'istrut-. torta, passata per competenza alla procura di Verbania, fu arrestato anche Pietro Errico di Verbania, che in quella città aveva il compito di «verificatore contabile» delle imposte, alle dipendenze dell'ispettorato di Torino. L'inchiesta pareva dovesse allargarsi a macchia d'olio e per molti giorni ad Arona e Verbania, parecchi contribuenti «alleggeriti» dai quattro temettero l'imputazione di frode fiscale. Dopo un accertamento sulle denùnce presentate da cittadini e aziende ed un rapido e superficiale controllo sui registri contabili, i funzionari, affermando che la denuncia non era certamente veritiera, «accertavano» un reddito notevolmente'superiore, a meno che il contribuente pagasse una «bustarella» ai funziona- ri. Il Barbagàllo in questa vi- cenda aveva il ruolo di «coordinatore», percependo per questa sua attività il 50 per cento delle «provvigioni». Le tangenti erano molto flessibili a seconda della possibilità del contribuente. Variavano dai4 milioni fino ad un sacco di patate, non esclusi salotti stile Luigi XVI e quadri di valore. Il tenore di vita dei funzionari cambiò radicalmente in breve tempo. Viaggi- all'estero in aereo, soggiorni in centri balneari «in», acquisti di appartamenti. Nelle due cittadine tutti praticamente erano a conoscenza delle «fonti» prin- cipali di reddito dei funzionari, ma nessuno osava parlare per paura di possibili reazioni, non esclusa quella tributaria. Alla fine, però, qualcuno si stancò e cominciò a parlare. Durante l'istruttoria i due commercialisti, Bermani e Giannantonio, negarono di ! iI ì al magistrato, anche di falsa 'aver versato, per conto dei loro clienti, delle tangenti si quattro. Furono accusati di favoreggiamento e, per aver confermato la loro tesi durante l'interrogatorio davanti testimonianza n processo viene celebrato a Vercelli, anziché a Verbania, poiché alcuni giudici di questo tribunale conoscevano personalmente gli imputati e si sono quindi astenuti. Il presidente del tribunale ha ! deciso di rimettere gli atti al collegio di Vercelli, dove si era sostenuto che tale decisione era incostituzionale. Nel dicembre dello scorso i anno la Corte costituzionale I ha risolto la questione, rimet ' tendo gli atti a Vercelli. 1 re dei-rinviati a giudizio: Mario Favizzani, Antonio De Blasi e Isidoro Barbagàllo