A Vogogna un po' di sole sull'acqua

A Vogogna un po' di sole sull'acqua E' cominciato dall'Ossola il nostro "itinerario della solidarietà „ A Vogogna un po' di sole sull'acqua Ieri abbiamo distribuito i primi aiuti agli alluvionati: 15 milioni a 29 famiglie che hanno avuto case, laboratori e campi devastati dal Toce • Commovente gara di generosità: gli studenti del liceo di Domodossola al lavoro per dare una mano a chi deve ripartire da capo - Ci sono responsabilità? (Dal nostro corrispondente) Vogogna, 14 ottobre. Si è svolta ovai a Vogano — come pubblichiamo m altra pagina — la conségna dei primi contributi per le popolazioni del Novarése colpite dall'alluvione. «Un primo, validissimo contributo per la ricostruzione», cos il sindaco Franco- Stanerà, ha definito questi aiuti raccolti fra i lettori della Stampa. Vogogna è sfato il centro della Bassa Ossola maggiormente investito dall'ondata di piena del Toce: tutto U paes*. con la sola eccezione del vecchio gruppo di case attorno al municipio, è stato invaso dalla furia delle acque che hanno seminato ovunque terrore e distruzione. Non si contano i piccoli laboratori artigianali, generalmente situati ai piani bassi delle case, completamente distrutti, i capiti .bestiame delle aziende agricole persi, le abitazioni lesionate, i mobili mandati in frantumi. La gente di Vogogna, anche quella che purtroppo sarà costretta a ripartire praticamente da zero, si è subito rimboccata le maniche. Uomini, donne, anziani, persino bambini, hanno lavorato notte e giorno per salvare fra cumuli di macerie quel poco che ancora si poteva utilizzare, per liberare le case da cumuli altissimi di fango e melma. E' soprattutto a questa genie che abbiamo porta to oggi la solidarietà dei let¬ tori: un aiuto che serve a farli sentire meno soli in un momento così drammatico ed è un'incitazione a tenere duro. a non mollare. Fra i molti artigiani, di Vogogna che sono stati messi in ginocchio dalla catastrofe, c'è Antonino Ficara, titolare di un piccolo laboratorio di falegnameria con tre soli operai. Arrivato qualche anno fa dal Sud, Ficara ha saputo conquistarsi con il lavoro e la fatica un posto fra la gente del paese. Le acque gli hanno spazzato via il laboratorio: i macchinari e tutto il legname sono andati perduti. Una mazzata che rischia di cancellare in un colpo anni interi di lavoro. Gii abbiamo consegnato il contributo con l'augurio di rivedere presto la sua azienda in piedi. «Non riuscirò mai a dimenticare quella tremenda notte — ci ha detto l'artigiano — l'acqua continuava a salire. Ho cercato di mettermi in salvo, portandomi mia moglie e i due bambini sulle spalle, ma sono stato travolto dalla corrente che mi ha anche trascinato per alcuni metri. Lottando disperatamente sono riuscito a rientrare in casa dove ho passato una notte d'incubo: il mattino dopo, il sindaco e altri volontari sono venuti a prenderci per portarci in salvo»; Quando ha potuto tornare a casa, l'artigiano ha trovato solo un'enorme distesa di fango. «Per fortuna — dice — è venuto un gruppo di studenti del liceo di Domodossola a darmi una mano. Da solo, avrei impiegato mesi per liberare il mio laboratorio. E' commovente sapere che c'è tanta gente disposta ad aiutarci». Fra i piccoli allevatori della zona, c'è anche chi, a costo di gravissimi rischi, non ha voluto abbandonare gli animali che teneva nella stalla. «Ho ringraziato il sindaco che è venuto a prendermi con un canotto — racconta Angiolina Spezia — ma gH ho detto che il mio posto era qui, vicino alle mie bestie dove passo tutte le mie giornate». Nell'azienda degli Spezia i capi sono stati salvati ma è andato perso tutto il foraggio: al figlio Antonio abbiamo consegnato un piccolo aiuto per andare avanti. Nella prossima settimana gli inviati della Stampa si re.citeranno a distribuire gli aiuti negli altri paesi danneggiati datt'alluvione. Torneranno anche a Vogogna: molti infatti non hanno ancora fatto il bilancio dei danni subiti ma sono anch'essi bisognosi di una «stretta di mano» e di una prova di amicizia Continua intanto nelle nostre redazioni novaresi il pellegrinaggio dei lettori che vogliono affidarci le loro offerte perché siano consegnate subito a destinazione. Per ora si tratte di privati anonimi. a. v. Vogogna. Immagini della gente che ha visto il Toce (in alto il ponte che si è spezzato) distruggere i loro beni e che ieri ha ricevuto gli aiuti dei lettori (Fotoservizio a cura de "La Stampa," • Operatore Gianni Giovannini) II figlio di Antonino Picara, titolare di una falegnameria sommersa, conta gli assegni che gli abbiamo dato

Persone citate: Antonino Ficara, Antonino Picara, Ficara, Gianni Giovannini, Toce

Luoghi citati: Domodossola, Ossola, Vogogna