La Wild rischia di chiudere Ieri occupata dagli operai

La Wild rischia di chiudere Ieri occupata dagli operai Situazione drammatica nella fabbrica di Novara La Wild rischia di chiudere Ieri occupata dagli operai (Nostro servizio particolare) Novara, 13 ottobre. (I. à.b.i I seicentocinquanta dipendenti della Wild di Novara, un'industria che produce confezioni di abbigliamento, sono in assemblea permanente da questa sera. Di fatto l'azienda tessile è stata occupata. Le maestranze attendono notizie da Torino dove da parecchie ore sono riuniti sindacalisti, rappresentanti del comitato di fabbrica, industriali ed i dirigenti dell'azienda. Si cerca una soluzione per evitare la chiusura della fabbrica che rischia il fallimento. I creditori, specialmente le banche, hanno denunciato un grave scoperto. L'azienda non è in grado di fare fronte agli impegni finanziari ed è sull'orlo della bancarotta. La notizia delle difficoltà economiche della direzione della Wild che nel crak coinvolgerebbe oltre ai 650 dipendenti della sede di Novara anche i mille della sede di Fiasco, è giunta imprevista. Non si sapeva cne la situazione fi¬ nanziaria fosse così drammatica. L'industria novarese aveva lavorato normalmente fino alle ferie di agosto, poi, alla ripresa dell'attività, aveva messo una parte dei dipendenti in «Cassa integrazione» a 32 ore. Un'altra parte degli operai lavorava soltanto per 24 ore settimanali. In questi giorni, però, dicevano i sindacalisti, era arrivato il cotone da lavorare e si pensava che le maestranze avrebbero potuto riprendere l'attività a pieno ritmo.

Persone citate: Fiasco

Luoghi citati: Novara, Torino