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Fara: i rioni si sfidano Per vendere più vino di marca Fara: i rioni si sfidano (Nostro servizio particolare) Fara, 20 settembre. (I. d. b.) Anche a Fara sono sfilati i carri vendemmiali per fare propaganda alle bottiglie a denominazione di origine controllata del paese. , I rioni hanno allestito una loro allegoria. Il quartiere «Campanin cum stra' vegia », sventolando bandierine giallo-grìge ha presentato una cesta di vimini ricolma di uva, che rappresenterebbe la sola zattera di salvezza nel mare di guai della nostra economia. Il « Castelletto con pizzo » si è ispirato alla mitologia ed ha intitolato il suo carro « La- sbornia di Poliiemo ». Ha protestato il rione del «Tremi, navili e suet» perché l'agricoltura è sempre relegata fra le cenerentole. Per la viticoltura non ci sono mai stanziamenti di denaro mentre i soldi si buttano via per altri settori meno importanti. Il «Biscione » ha suggerito un nuovo esperimento per venire a capo dei più grossi problemi. Ai congressi non si risolvono perché gli oratori bevono acqua fresca: i risultati sarebbero invece incoraggianti se incominciassero a sostituire la minerale con del buon vino doc: magari di Fara. 'C'erano anche le majorettes di Gattinara e Oleggio, la banda musicale di Ghemme, gli sbandieratoli del Canavese, il gruppo folcloristi-, co « Branca!enne » di Romagnano Sesia.