La Fiasa di Domodossola sarà potenziata dall'Eni

La Fiasa di Domodossola sarà potenziata dall'Eni Previsti investimenti per 8 miliardi La Fiasa di Domodossola sarà potenziata dall'Eni (Dal nostro corrispondente) Domodossola, 15 settembre. la. v.) La Fiasa di Domodossola, che occupa 172 dipendenti e produce abrasivi sintetici, sarà ristrutturata e potenziata. Lo ha fatto sapere l'Eni che ha ereditato la fabbrica di Domodossola dal disciolto Egam. Nel programma presentato al governo per il risanamento dell'intero settore minerario e metallurgico proveniente dall'Egam, si afferma infatti che che «il mercato degli abrasivi sintetici consente u raggiungimento dell'equilibrio economico, sia pure attraverso importanti investimenti». in sostanza, il settore in cui opera la Fiasa merita di essere tenuto in piedi. La relazione dedica qualche riga allo stabilimento di Domodossola per il quale l'Eni propone al governo di «rinnorare l'impianto di corindone rosso bruno con l'aaaiunta ai altra produzione complementare». In pratica, si tratta del piano di ristrutturazione per il quale i sindacati si stanno battendo da anni. li piano prevede la costruzione di un nuovo forno che dovrebbe consentire allo stabilimento di Domodossola di radoppiare la produzione di corindone (un materiale durissimo impiegato su larga scala, ma soprattutto nell'edilizia) coprendo l'intera quota del mercato nazionale. I nuovi impianti dovrebbero inoltre aumentare la concorrenzialità dell'industria ossolana sui mercati esteri, attraverso un abbassamento dei costi di produzione. Il piano di ristrutturazione richiederà investimenti per circa 8 miliardi. Secondo uno studio finanziario che tiene conto delle prospettive del mercato, l'azienda di Domodossola dovrebbe raggiungere il pareggio di bilancio nel giro di due anni

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