Un falso fattorino si fa aprire la banca e svuota la cassaforte con un complice

Un falso fattorino si fa aprire la banca e svuota la cassaforte con un complice Rapina nella "Popolare» a Gravellona Lomellina Un falso fattorino si fa aprire la banca e svuota la cassaforte con un complice Ha mostrato una lettera per il direttore e H cassiere ha azionato il comando che schiude le porte a vetri - L'altro bandito è arrivato con un fucile a canne mozze - Bottino di sei milioni (Dal nostro corrispondente) Gravellona Lomellina, 9 agosto. (gc. r.) Due banditi, uno a viso scoperto e armato di pistola, l'altro mascherato con calzamaglia e in completo beige, con un fucile a canne mozze, hanno compiuto urtar rapina nell'agenzia della Ban-j ca Popolare di Novara di.Gra-i vellona Lomellina. in corsoi Insurrezione, al centro del paese. Il bottino è stato di circa 6 milioni (5 milioni 846 mila 345). I malviventi avevano l'accento settentrionale. Erano circa le 11. Il bandito entrato per primo, ha ap profittato dell'uscita dell'uni co cliente. Virginio Dulio, deila Cooperativa muratori di Vigevano. Il bandito, aitò 1,65, capelli corti, neri, in jeans e maglia a strisce, è riuscito ad infilarsi fra la prima e la seconda pòrta a vetri a prova di proiettile, azionate dall'interno su chiamata. Una difesa che è stata abilmente elusa dal malvivente. Egli ha sbandierato una lettera per il capo ufficio e indotto il cassiere Franco Colli, 35 anni, di Cilavegna, via Foscolo 12, ad aprirgli. «C'è il direttore?» ha chiesto all'impiegato. Il capo ufficio Walter Biandrate, 51- anni, abitante in via Circonvallazione 38, si è visto puntare la pistola. «Non faccia storie — ha detto lo sconosciuto —. Apra la porta». Azionato il cornando, il complice mascherato con il fucile a canne mozze ha fatto i il suo ingresso. Nella banca ci sono due casseforti ma i banditi sape vano dov'era quella col denaro e sotto la minaccia delle armi hanno costretto il Biandrate ad aprirla. Hanno agito con calma vuotando prima la cassaforte e prelevando poi dai cassetti delle scrivanie mazzette di banconote ponendole in una borsa di plastica. Per ritardare l'allarme, prima di andarsene hanno strappato i fili del telefono. Sono poi usciti raggiungendo una «125» color amaranto con targa falsa. Era guidata da un complice e si è allontanata ad elevata velocità in direzione di Novara, imboccando la provinciale per Cassolnovo. Quando la polizia e i carabinieri sono stati informati i banditi erano già lontani. «Non ci hanno legato — hanno poi precisato il Biandrate e 0 Colli agli inquirenti —. / banditi ci hanno fatto sedere obbligandoci a tenere le braccia-alzate fino a dopo la loro fuga». E' la prima volta che a Gravellona Lomellina avviene una rapina. Giovane dì Gariasco si uccide perché non può prestare servizio militare La notizia^-a pagina 9

Persone citate: Franco Colli, Virginio Dulio, Walter Biandrate

Luoghi citati: Biandrate, Cassolnovo, Cilavegna, Gravellona Lomellina, Novara, Vigevano