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Villadossola: dimesso il vicesindaco (crisi?) La "guerra,, per una licenza edilizia negata Villadossola: dimesso il vicesindaco (crisi?) Petrulli (psi) è in polemica col sindaco Zanelli (pei) ed ha lasciato anche la carica di consigliere comunale -1 socialisti chiedono ora le dimissioni del primo cittadino (Dal nostro corrispondente) Villadossola, 27 luglio. Crisi comunale a Villadossola: il vicesindaco, Angelo Fetrulli, del psi, si è dimesso dalla giunta e da consigliere comunale. La lettera è già arrivata in municipio. Petrulli, che di professione fa l'imprenditore edile, aveva presentato di recente un ricorso al tribunale regionale amministrativo contro la decisione del sindaco, Alessandro Zanelli del pei, di negargli una licenza edilizia per la costruzione di un nuovo condominio nel centro del paese. Con questa iniziativa, si è praticamente venuto a trovare in lite con l'amministrazione comunale: una posizione incompatibile con la carica di vicesindaco e persino con quella di consigliere. Le polemiche fra sindaco e vicesindaco per la mancata concessione della licenza edilizia avranno anche un risvolto penale: Petrulli ha infatti presentato una denuncia al pretore contro Zanelli per «omissione d'atti d'ufficio». L'imprenditore sostiene ohe il sindaco ha lasciato passare sessanta giorni senza dare una risposta alla sua domanda di licenza edilizia. Il consiglio comunale discuterà le dimissioni del vicesindaco prima di Ferragosto. Entro questa data, infatti, il Consiglio si deve riunire per ! approvare i nuovi oneri di ur-1 I banizzazione predisposti dal! la Regione. La questione della licenza potrebbe provocare anche l'uscita dei socialisti dalla giun-1 ta di sinistra. Il psi ha infatti già annunciato che alla prossima riunione del Consiglio chiederà nuovamente le dimissioni del sindaco Zanelli. «Le polemiche devono rimanere circoscritte a due persone — sostiene l'assessore Luciano Rolandini del psi — i senza coinvolgere l'intera am- ! ministratone comunale. Noi \ crediamo che sia meglio per [ tutti che i due protagonisti si presentino al magistrato liberi da ogni vincolo. Petrulli si è già dimesso da ogni incarico: altrettanto deve fare Zanelli». Si sa già però che i comunisti non sono disposti ad accettare questa richiesta. Il pei sostiene, e lo ha già detto pubblicamente, che il sindaco ha agito «nel pieno rispetto dei regolamenti» e che non ■'è nessuna regione per cui debba dimettersi. I comunsiti aggiungono anche che la decisione del sindaco di negare la licenza al suo vice è condivisa da'tutto il gruppo consiliare del partito. Le posizioni dei socialisti e dei comunisti sembrano dunque inconciliabili. Nei prossimi giorni ci saranno incontri fra le segreterie dei due partiti per trovare una soluzione, ma nessuno sembra disposto a fare troppe concessioni. a. v. !I! Luciano Rolandini Angelo Petrulli