Astronauti scoprono Isella

Astronauti scoprono Isella Marcia dell'amicizia sulle colline di Grignasco Astronauti scoprono Isella Cosi, per il cappellino a visiera che li ha contraddistinti, sono stati battezzati i partecipanti alla marcialonga durante la sagra della piccola ma intraprendente frazione (Nostro servizio particolare) Isella, 25 luglio. (1. d.b.) Centinaia di turisti, appassionati delle «marcelonghe» non competitive, sono arrivati, ieri, fino ad Isella, la frazione di Grignasco dove era stata organizzata la ennesima camminata. Prima di partire è stato regalato ai concorrenti un berrettino a visiera che è stato subito battezzato «il cappellino della- i stronauta». Poi il plotoncino] dei marciatori ha percorso i j dodici chilometri del percorso tracciati sui sentieri della collina. Una medaglia per tutti, coppe e trofei per i migliori. E' stata la manifestazione «clou» della «sagra dell'amicizia», organizzata da un gruppo di villeggianti di Isella capitanati da Albino Palumbo, importatore di wisky e champagne. Al pomeriggio si è ballato al ritmo della banda musicale di Grignasco che ha indossato per la prima volta la divisa nuova; si è giocato all'aria aperta ed alla sera sono stale servite una serie di specialità gastronomiche valsesiane. Isella, questa estate, è stata «invasa». Il turismo tende infatti ad abbandonare i grossi centri di villeggiatura ed a scoprire i piccoli paesini, quelli che, nascosti nel verde deVla collina, sono fuori mano rispetto al grosso traffico delle strade statali. I milanesi hanno scoperto Isella. Fino a qualche tempo fa era una za na sconosciuta- rischiando di perdersi per la campagna perché non c'erano frecce di indicazione, ci si arrampicava per una stradina tortuosa fin sul cocuzzolo del monte Lovageme. Bisognava lasciare la macchina all'ingresso del paese, perché le stradine erano talmente strette da non lasciarle passare. Non c'era né luce né acquedotto, non era possibile fermarsi in un locale, né trovare una- stanza per trascorrere qualche giorno di villeggiatura. La frazione, po¬ polata un tempo da contadini, pastori ed artigiani del legno, sembrava condannata a morte. Invece il turismo l'ha riscoperta e rivalutata. Adesso le case, addossate l'uno all'altra, ancora screpolate dal di fuori, ma restaurate all'interno, ospitano, in inverno, soltanto le quattordici persone resii denti ma. per il periodo delle ferie, si popolano di almeno' trecento villeggianti La metamorfosi e cominciata quando Palumbo, a capo di un gruppo di villeggianti, lui «cominciato a fare qualche cosa». E' stata organizzata una festa campèstre, poi un concorso gastronomico, per scegliere la migliore torta casalinga ed una serie di sagre con balli sull'aia e scorpacciate in amicizia. Si è pensato, tuttavia, anche a problemi «seri». Poco per volta è arrivata la luce elettrica, è stato installato un telefono pubblico, è stata ripristinata la strada che le erbacce rischiavano di cancellare e si è anche riusciti a trovare una sorgente ed è stato costruito un acquedotto. Nella piazzetta del paese ieri è stata inaugurata, sindaco' Marcella Balconi in prima fila, una fontana che è stata intitolata ai fratelli Vinzio e a Cere, pittore che dipingeva su alluminio che si «firmava» con l'impronta del pollice Adesso Isella che vanta un ! clima tanto mite da essere stata ribattezzata «la Sanremo della Valsesia» ha anche un ristorante, ricavato da una catapecchia semidiroccata che stava cadendo a pezzi. La casupola, ora perfettamente restaurata, ha un'origine singolare: fu un lascito di un prete ai «terrier» tutti coloro cioè che erano proprietari di un podere. Fu poi adibita a scuola, quindi chiusa e lasciata andare in malora. Ora è un ristorante moderno che del passato ha voluto conservare almeno il ricordo ed è stato 1 battezzato «Ai terrieri».

Luoghi citati: Grignasco, Sanremo