La vacanza è sole ma anche cultura

La vacanza è sole ma anche cultura Turismo alternativo nel Novarese La vacanza è sole ma anche cultura Una pubblicazione polemica delTEpt propone la riscoperta dell'ambiente e suggerisce ropportunità di certe manifestazioni Novara, 23 luglio. (p. b.) Per la provincia di Novara è stata avvertita la necessità di sganciare il turismo dalla formula «tutto mare, tutto sole», visto che si tratta di temi comuni a tutti i Paesi mediterranei. Si vuole quest'anno puntare su altri motivi di affermazione come quelli culturali, artistici e naturalistici. Per non dire dello sport, dato che la provincia è in grado di offrire occasioni di ogni genere e a tutti i livelli: dal golf al tennis, all'equitazione, dal nuoto alle regate, dall'alpinismo alle passeggiate alpine, dal calcio alla pallacanestro, dal ciclismo all'atletica. La provincia di Novara, proprio per la sua particolare configurazione geografica, si sviluppa per ambienti profondamente diversi: montani, lacustri, collinari e di pianura. Ognuno ha veramente qualche cosa da dire quale meta per il turista che desidera approfondire la propria conoscenza o che vuole trascorrere la propria vacanza in maniera attiva. Ecco: la riscoperta dell'ambiente può essere un modo, in tempi di austerità, di trascorrere le ferie. E' uno slogan pubblicitario ed è nello stesso tempo una proposta. «Novara turismo», il mensile di informazione dell'Ente provinciale per il turismo critica, e non a torto, le «manifestazioni a iosa» che tra luglio ed agosto si organizzano. A scorrere il calendario c'è da meravigliarsi per la quantità e la varietà di iniziative. Tanta ricchezza e tante varietà denotano indubbiamente la comune volontà di fare per imporre il proprio paese alla attenzione del turista. «E sarebbe un bene — scrive "Novara turismo" — se non sorgesse il timore che impegno comporti sovente uno sforzo eccessivo- in un breve periodo mentre lo stesso sforzo potrebbe sortire risultati migliori se fosse diluito in un più lungo arco di tempo». Le considerazioni che fa la pubblicazione ufficiale dellTEpt sono queste: E'vero che luglio ed agosto sono i mesi «classici» del turismo estivo provinciale e che quindi è opportuno fare di tutto per offrire occasione di svago a tu- tanto risti e villeggianti ma occorre riconoscere che il desiderio di fare talvolta porta a strafare.. «Nascono così — dice la rivista— iniziative di impegno assolutamente modesto destinate a non lodare traccia. E' forse arrivato il momento che ogni località cominci a considerare l'opportunità di affermarsi attraverso poche manifestazioni qualificate e qualificanti come sta facendo Mergozzo con la "Mostra del granito": Mazzia di Crodo con la "Mostra dell'artigianato"; Bannio Anzino con "La parata della milizia tradizionale" e della "Banda napoleonica". Per non dire di Stresa che si è imposta a livello mondiale con le sue "Settimane musicali"». Se il turismo fosse visto da questa ottica, Viceno potrebbe puntare °gc° * di più sul museo della civiltà montana; località come Miazzina e Quarna sui loro gruppi folcloristici; altre, prendendo esempio da Massino Visconti, potrebbero tentare una carta della novità. Alla fine ogni zona avrebbe la possibilità di vantare un calendario di indubbio interesse e le iniziative di minore impegno sarebbero soltanto un complemento più o meno valido, più o meno necessario.

Persone citate: Mazzia, Novarese, Quarna