La fontana "toccasana del turismo" non tornerà mai all'ancora nel lago?

La fontana "toccasana del turismo" non tornerà mai all'ancora nel lago? Simbolo della situazione " difficile „ del Verbano La fontana "toccasana del turismo" non tornerà mai all'ancora nel lago? Uscita a pezzi dall'inverno, la si è dovuta mettere in riparazione • E' stata in parte una delle spese che hanno messo in crisi l'Azienda di soggiorno di Verbania - Si moltiplicano le proteste per ingorghi di traffico e code al traghetto, benché faccia servizio il "Sempione" (Nostro servizio particolare) Verbania. 20 luglio. Tempo di turismo, finalmente, dopo non poche incertezze e molte preoccupazioni, anche nella zona del Lago Maggiore. Arrivano nu- merosi i iurisii stranieri (o- landesi e tedeschi in testa), i campeggi si affollano; si moltiplicano le presenze an- che in collina e nelle vaili ove, come da ormai da quarantanni a questa parte, sono i milanesi a dettar legge. Insomma, la situazione «presenze» si è ormai livellata a quella dello scorso anno di questi giorni, anche se gli ospiti sono arrivati in ritardo trattenuti, gli stranieri soprattutto, dal maltempo che ha imperversato in maniera anormale se non eccezionale sulle regioni e Nord delle Alpi. Viaggiano a pieno carico anche i battelli del Lago Maggiore impegnatissimi a trasportare gitanti e turisti alle isole del Golfo Borromeo, a Stresa, Pallanza, e a traghettare migliaia di auto fra le due rive. Un notevole contributo allo snellimento delle operazioni di trasbordo delle macchine viene dal maggio scorso, dall'entrata in servizio della nuova motonave traghetto Sempione, un natante modernissimo che con i suoi tre piani (di cui due per gli automezzi) riesce a trasportare in ogni sua «corsa» da 90 a 105 auto, contro le 32 dei «traghetti» abituali. Certo. Non tutti i problemi di trasporto sono risolti. La domenica sera in particolare non solo colonne di auto in marcia in rientro verso le città imbottigliano la sta- tale 33 del Sempione jtel tratto Gravellona Toce-Ver giate. ma altre a centinaia si ammassano a Intra in attesa di essere riportate sulla riva lombarda del lago. Ne deri- vano attese che neppure l'entrata in servizio della Sempione riesce ad alleviare di molto, discussioni e proteste. Soprattutto se gli automobilisti in coda scorgono all'ancora nel «porto grande» di Intra una delle cinque motonavi che sarebbe logicamente più opportuno affiancare alle altre quattro. Sembra che questo inconveniente (per il quale ci sono stati giusti rilievi) possa essere eliminato solo con una diversa regolamentazione dei turni di riposo e, dicono gli equipaggi, con nuove assunzioni di personale. Una cosa certa, comunque, è che questo intoppo si aggiunge agli altri motivi di recessione turistica: i paurosi ingorghi sulla statale del Sempione, U caroprezzi di alcuni bar e alberghi che si riverbera ingiustamente su tutta la categoria, le carenze di alcuni enti promozionali nel settore turistico. In che situazione sono le aziende autonome di turismo e soggiorno? Quella di Stresa ha avuto il nuovo presidente — Giovanni Bertoni, commerciante, pieno di buoni propositi — solo quindici giorni fa, dopo circa due anni di gestione provvisoria, quasi commissariale. A Verbania la gestione d'emergenza continua affidata a Vittore Cambiaggio, mentre resta sempre in attesa di ufficializzazione- la nomina preannunciata un mese e mezzo fa di Roberto Puppo, grosso funzionario di un'agenzia di assicurazioni, consigliere comunale per la de. E che si tratti di una gestione» d'emergenza» lo si comprenderà meglio una volta edotti che l'azienda autonoma di turismo e soggiorno di Verbania non ha praticamente fondi ài cassa se non quelli indispensabili per gli stipendi al personale. E' accaduto che lo scorso anno l'azienda aveva ricevuto un contributo doppio di quanto le spettasse. Pensando che le fosse dovuto di diritto, lo si era speso anche per liquidare alcune fatture inerenti le piscine e la notissima e contestata «fontana luminosa oraria». Ma poi, alla Regione ci si è accorti dell'accaduto e all'ente turistico verbanese è stato giocoforza restituire quanto aveva incassato oltre misura, provocando quella crisi che oggi rende difficile alla sua presidenza (provvisoria) persino l'assegnare una coppa all'ente che organizza una manifestazione sportiva. Un vero guaio, visto poi che, per somma beffa, la discussa fontana (che già aveva prosciugato le casse) dopo le bizze dello scorso anno è uscita dalla stagione invernale letteralmente a pezzi. La si è dovuta disancorare, smontare, rivedere attentamente; dovrebbe ricompari- re, funzionante ma ridimensionata, rispetto alla versione originale, ai primi di agosto. Una grossa delusione, anche se non confessata, soprattutto per chi sperava di aver trovato nella «fontana luminosa oraria ad acque danzanti» il toccasana per il turismo verbanese e una specie di calamita per attirare sin dalla Svizzera treni speciali. Fontana e guai a parte, Pallanza una fortuna ancora ce l'ha: si chiama «Comitato difesa tradizioni Piazza e Vita» ed è a questi «patiti del folclore» che turisti, villeggianti e verbanesi devono le maggiori manifestazioni di questi ultimi anni. Ultimo in ordine di tempo 10 show di Raffaella Carrà che ha richiamato in piazza Lago oltre ottomila spettatori. «Se non ci fossero quelli di Piazza, e Vila — osserva Cambiaggio — bisognerebbe inventarli». Noi aggiungiamo che i denari mancano e che all'Azienda di turismo persino il posto di direttore è ancora vacante, non rimane che aspettare tempi migliori e ringraziare il «Comitato» Il resto lo fanno il sole, il verde, i fiori, il lago (che è sempre azzurro anche se inquinato) e quest'anno anche 11 Comune, che ha patrocinato da sabato prossimo a fine mese la «prima fiera campionaria città di. Verbania». a. c.

Persone citate: Borromeo, Giovanni Bertoni, Intra, Pallanza, Raffaella Carrà, Roberto Puppo, Vittore Cambiaggio

Luoghi citati: Gravellona Toce, Stresa, Svizzera, Verbania