"Sono stati gentili ma ho avuto paura" di Franco Ferrari

"Sono stati gentili ma ho avuto paura" Arona: parla l'ostaggio liberato "Sono stati gentili ma ho avuto paura" (Dal nostro corrispondente) Arona, 20 luglio. (g. rj La filiale di Arona della Banca di Intra non ha mai avuto tanti visitatori e clienti come stamane, dopo la drammatica tentata rapina di ieri pomeriggio ebe ha messo in subbuglio tutta la città. Verso le 14,30 arrivano alla spicciolata, con la maggior parte degli impiegati, anche clienti, soprattutto commercianti per le grosse operazioni. Confondendosi fra gli altri i tre banditi sono entrati tranquillamente. spianando poi le armi all'interno: «Mettetevi tutti contro il muro, verso lo stanzino della direzione; aspetteremo il cassiere che ha le chiavi della cassaforte». Conoscevano quindi alla perfezione le stanze dell'istituto di credito, abitudini degli impiegati e il cassiere di persona. Questi, però, arrivando verso le 14,30, ha intuito qualcosa di strano, specialmente quando ha notato la «Mercedes» blu con targa svizzera posteggiata presso la porta della banca e che un tipo sospetto, celato dietro gròssi occhiali neri, bighellonava nei pressi. Il cassiere, Luigi Colombo ha dato cosi l'allarme, chiamando il «113». A sirene spiegate sono giunte le «gazzelle» dei carabinieri. I tre banditi, senza perdere la calma, si son fatti scudo con tre impiegati — Franco Ferrari, 24 anni. Renato Sacco, 29 anni e Giorgio Colombo, di 30 — e sono usciti dalla porta dì via Gramsci. All'intimazione del carabiniere Nicola Franca villa, 21 anni, dì gettare le armi il più giovane e nervoso dei rapinatori risponde con una revolverata, ferendo il militare alla coscia destra. «Fu un attimo terribile», ha détto oggi Franco Ferrari, l'impiegato che dopo essere stato preso in ostaggio, è stato liberato dai banditi, quando si sono accorti di non essere più'inseguiti. Seduto in una poltrona del suo salotto, al secondo piano del condominio Crugnola, in via Ugellini 13, è circondato dai familiari. Ieri s'era diffusa la voce che Ferrari fosse stato ucciso dai rapinatori, ma dopo poco s'era saputo che il morto rinvenuto nel Varesotto era vittima di un'altra rapina. Durante il tragitto verso Milano, a 180 chilometri l'ora, i banditi hanno obbligato Ferrari a star nascosto, chinato sul sedile. «Mi sento male, continuavo a ripete. "Non fa nulla", mi rispondeva uno dei tre .Tuttavia sono stati gentili. Alla tangenziale .di Milano si sono accorti di non essere più inseguiti dalle auto e dall'elicottero dei carabinieri, allora hanno fermato e mi hanno detto: "Scendi, sei libero" ». Dopo oltre un chilometro a piedi. Ferrari, con le gambe che gli tremano, giunge ad un distributore di benzina e telefona alla questura di Milano. Franco Ferrari

Persone citate: Crugnola, Ferrari, Franco Ferrari, Giorgio Colombo, Luigi Colombo, Nicola Franca Villa, Renato Sacco

Luoghi citati: Arona, Milano