Arona: una bulloneria diffidata dal sottrarre i clienti ad un'altra

Arona: una bulloneria diffidata dal sottrarre i clienti ad un'altra Ordinanza della pretura per "concorrenza sleale Arona: una bulloneria diffidata dal sottrarre i clienti ad un'altra Il direttore della Lago Maggiore era un dipendente della ditta danneggiata, la Girardello • Si era portato via fotocopie di schede e di indirizzi - Chi aveva finanziato l'operazione? (Dal nostro inviato speciale) Arona, 13 luglio. Nei giornali di stamane un'intera colonna è occupata da una singolare comunicazione della pretura di Arona contro una bulloneria .aronese e a favore di un'altra. La sede aronese a dire il vero è vacante dopo la partenza del dottor Martellino che sarà sostituito solo a novembre, ma il vicepretore onorario avvocato Giancarlo BrovelH non sta evidentemente con le mani in mano. Il provvedimento pubblicato in tutta evidenza è un'ordinanza in materia civile per «concorrenza sleale» con la quale si intima alla bulloneria aronese «Lago Maggiore» di sospendere immediatamente ogni rapporto commerciale con i clienti della bulloneria Girardello. La vicenda è complessa e trae origine da un ricorso al magistrato stilato dall'avvocato Marco libertini di Arona per conto della Bullonerìa e officine Girardello», una società di cui è amministratrice Maria Luisa Cerin, vedova Girardello, 45 anni, Arona, via Monte Rosa 71. Nel documento il legale faceva presente che la direzione della Girardello era venuta a conoscenza che sulla piazza di Arona era entrata in attività un'azienda che procedeva con criteri di concorrenza sleale. Si trattava della società «Bulloneria e viteria Lago Maggiore» il cui direttore, Sergio Dall'Oglio, 29 armi, Arona, via Carosio, avrebbe offerto a clienti abituali della Girardello merci a forti sconti. La concorrenza non si sarebbe limitata a questo: la nuova azienda avrebbe «contattato» per assumerlo, personale della Girardello. Nel ricorso si faceva esplicito riferimento a due ipotesi di illecito: «Sviamento della clientela e storno di dipendenti». L'avvocato libertini presentava alla pretura un'ampia documentazione dalla quale emergevano pure reati perseguibili penalmente come l'appropriazione indebita. E' attraverso questa documentazione che i fatti, nel loro insieme, assumono una dimensione più chiara. Il DairOgìio, sino al 15 novembre dello scorso anno era stato un dipendente della Girardello come impiegato di secondo livello addetto all'ufficio acquisti. II 24 gennaio scorso, durante una perquisizione nel suo alloggio, i carabinieri di Arona scoprirono una rubrica, due notes e 795 fogli di fotocopie di schede con nomi e indirizzi di clienti della "Girardello. Allora, l'ex datore di " lavoro non volle procedere a denuncia. Soltanto il 6 giugno scorso, attraverso il ricorso dell'avvocato libertini, si è ricordato anche questo episodio per metterlo in riferimento al «caso» di concorrenza sleale. In sostanza nel documento redatto dal legale si sostiene che rubrica dei fornitori e schede dei clienti sottratti dal Dall'Cfelio erano serviti alla «Bulloneria del Lago Maggiore» per iniziare la propria attività in regime di concorrenza sleale. - Quando il vicepretore ono ratio, il 22 giugno, ha assunto il provvedimento cautelativo, la Bulloneria del Lago Maggiore stava impiantando la sua sede in via Baracca 15 dove si stavano montando le prime scaffalature. Il recapito, almeno per quanto si desumeva dalla carta intestata, era però presso lo studio tecnico «2P» di via XX Settembre 1 del quale si indicava anche il numero telefonico. Nella carta intestata non figurava alcun «legale rappresentante»; apparivano semplicemente con qualifiche diverse di direttori il Dall'Oglio e Mauro Scarsi. 53 anni, anche lui ex dipendente (tra il 1971 e il 1973) delia Girardello ed ex dirigente della Sportiva di Arona. Per quanto citati, né l'uno né l'altro si sono presentati alle due udienze fissate dal vi j cepretore Brovelli. Non sì so | no neppure fatti rappresenta ì re da un legale per cui, in ■ pratica n0n c'è Stata opposi : zinne I , - _,,,„ ■ , , L ^ fa«°- * Bulloneria del j Lago Maggiore ha cessato I ogni attività e non dovrebae i ro esserci strascichi giudizia- ' ri se non il procedimento per appropriazione indebita a carico del Dall'Oglio. Rimane un- interrogato vo: chi c'era dietro ai due «direttori»? In altre parole chi era il finanziatore? Nessuno ad.Arona sa o vuole parlare. p. b. Maria. Luisa Cerin, titolare della bulloneria Girardello e Sergio Dall'Oglio che è accusato di concorrenza sleale 99

Luoghi citati: Arona