Denunciato per maltrattamenti il padre che punì il figlio incatenandolo al letto

Denunciato per maltrattamenti il padre che punì il figlio incatenandolo al letto Il ragazzino (10 anni) era stato fuori di casa per l'intera giornata Denunciato per maltrattamenti il padre che punì il figlio incatenandolo al letto E' accaduto a Vespolate in una casa colonica - A scoprire per caso il bimbo legato è stato il brigadiere dei carabinieri (Nostro servizio particolare)' Vespolate, 11 luglio. «Sono uscito di mattina e ho fatto ritorno a casa di sera. Per questo mio padre mi ha incatenato». Così spiega Giacomo Cara vello, il bambino di 10 anni protagonista di una vicenda di cui paria tutto il Novarese, n padre, infatti, per punirlo, l'ha messo in ca ì tene. l Lo abbiamo incontrato per strada; tornava da una commissione e si accingeva a rincasare in tutta fretta. Probabilmente non voleva correre il rischio di un'altra severa punizione. Gli chiediamo dove è andato ieri l'altro, quando è mancato da casa per tutto un giorno. Ci guarda con occhi spauriti; gioca nervosamente col sottogola del suo berrettino troppo piccolo ma non apre più bocca. Forse comincia a pensare che da questa conversazione con un estraneo a pochi giorni di distanza dal «fattaccio» non gli verrà niente di buono. «Debbo rincasare» taglia córto e si avvia spedito. Difficilmente dimenticherà ii giorno del grave ritardo e la dura conseguenza,. A Vespolate la notizia del bambino incatenato ha suscitato stupore ed emozione. 1 Caravelle oriundi siciliani, vivono appartati e molti hanno apprèso la penosa vicenda dai giornali. In una casa colonica di via Mazzini Giuseppe Caravello, 28 anni, mungitore, la moglie i Rosalia Coronia, 25 anni e i loro cinque figli (Gaetano è il maggiore), fanno vita molto ritirata. Si sono riuniti qui da poco, da quando il capo famiglia ha trovato lavoro in un'azienda agricola del posto. A scoprire il piccolo Gaetano incatenato al piede di un letto è stato casualmente il brigadiere dei carabinieri di Vespolate. Si era recato in casa dei Caravello per chiedere al mungitore notizie di due suoi fratelli che avevano subito un lieve incidente d'auto. Al numero 20 di via Mazzini il brigadiere non ha trovato nessuno. Dopo avere bussato ripetutamente si è accorto che la porta non era chiusa a chiave. E' entrato in casa ed ha visto il bambino assicurato, per mezzo di una penante catena, al piede di un lettoLa catena era legata alla caviglia sinistra di Giacomo che aveva così una autonomia di movimento di circa due metri. Alle domande dello sbigottito carabiniere Giacomo Caravello ha risposto piangendo. La madre era uscita per fare la spesa; il padre era al lavoro. Il brigadiere ha raggiunto immediatamente Giuseppe Caravello e gli ha intimato di liberare il figlio. Il severo siciliano è stato ot>i viu jivnitwiu t- ìjloiu i quindi denunciato all'autorità ! iiSaria per «mato™ | menti in famiglia» ai sensi : dell'articolo penale. 572 del Vi tirnrìir* icutuce |• *■ :11 | Vespolate. Giacomo Caravello, il bimbo che per un ritardo, è stato incatenato dal padre al piede di un tetto

Persone citate: Caravello, Giacomo Cara, Giacomo Caravello, Giuseppe Caravello, Rosalia Coronia

Luoghi citati: Vespolate