Due stelle d'oro nell'azzurro dell'hockey

Due stelle d'oro nell'azzurro dell'hockey Ventesimo scudetto: successo senza precedenti Due stelle d'oro nell'azzurro dell'hockey (Nostro servizio particolare) Novara, 4 luglio. (1.1.) Pareggiando con i veneti del Trissino, gli azzurri dell'Hockey Novara ìianno conquistato con una settimana d'anticipo lo scudetto tricolore, ventesimo della lunga serie iniziata nel lontano 1930. A conti fatti, dopo i risultati di sabato sera, il Novara avrebbe ugualmente vinto anche in caso di sconfitta per il risultato negativo riportato dalla Reggiana a Monza. I novaresi avrebbero voluto accomiatarsi dal loro pubblico con una bella vittoria e per tre quarti dell'incontro tutto sembrava fatto. Battistella e compagni stavano vincendo per 4 a 1 ma hanno avuto il torto di mollare favo- rendo cosi la rabbiosa reazio- ne dei veneti per i quali il pa- reggio avrebbe significato la quasi certezza della salvezza. E' finita 4 a 4 con soddisfazione unanime e docce di champagne per presidente dirigenti ed allenatore. Ferruccio Panagini, il tecnico rientrato quest'anno, ha aggiunto che si è trattato di uno scudetto sofferto dalla prima all'ultima giornata. «L'hockey italiano si è livellato e non è più possibile raggiungere i risultati che hanno caratterizzato il nostro prece dente periodo, quando vince vanto il campionato con 14 punti di vantaggio. Il livellamento non è stato al vertice 3 quindi i valori attuali sono, medi. Per la prima volta abbiamo vinto pur perdendo tre incontri in trasferta e pareggiando quattro volte in casa. Avevamo complessivamente i giocatori più forti — conclu de Panagini — ed alla fine la vittoria non poteva sfuggirci | pur non disponendo di validi ricambi e con atleti alla soglia dei 40 anni. Per questo la nostra vittoria è più importante. Peccato non essere riusciti a conquistare l'atteso successo in campo internazionale, successo negatoci dalla monetina contro ì portoghesi dell'Oeiras. Sarebbe stato un grosso "en plein" che speriamo ora di fare vincendo la Coppa Italia». . Soddisfatti tutti i giocatori, a cominciare dal «vedo» Renzo Zaff inetti, che con il suo ritorno ha dimostrato che chi segna gol non ha età. «Ora posso veramente smettere — afferma "zaff" — visto che sono arrivato al decimo scudetto. Chiuderò sabato a Bari anche se non potrò mai dimenticare panini e bastone». Anche il portiere Mario Romussi sprizzarci gioia: «E' lo scudetto della vendetta — afferma — perché giocando in porta si finisce sempre con l'essere accusato di ogni sconfitta». Il presidente Santino Tarantola, dopo aver innaffiato quasi tutti, ha chiesto ai giocatori di compiere l'ultimo sforzo: «Sabato a Giovinazzo dobbiamo onorare lo scudetto schierando la formazione al completo». In un primo tempo, infatti, si era pensato di mandare la formazione giovanile, poi si è pensato che è giusto non privare i tifosi pugliesi della possibilità di vedere all'opera il «vero» Novara, l'unica società italiana a potersi d'ora in poi fregiarsi delle due stelle d'oro che testimoniano la conquista di ben 20 scudetti. La classifica attw.'e è la seguente: Hockey Novara punti 28; Pordenone 24; Giovinazzo e Reggiana 23; Laveria e Follonica 22; Goriziana 21; Trissino, Lodi e Monza 20; Via| reggio 19; Grosseto 10.

Persone citate: Battistella, Ferruccio Panagini, Mario Romussi, Panagini, Renzo Zaff, Santino Tarantola