Una tendopoli con la stella di David nella pineta di Santa Maria Maggiore

Una tendopoli con la stella di David nella pineta di Santa Maria Maggiore Nella Valle Vigezzo 220 giovani israeliti in vacanza Una tendopoli con la stella di David nella pineta di Santa Maria Maggiore . . .,. "'• -• . ■- ■•.-! " Gli ospiti vengono da ogni parte d'Italia - Nel campò imparano la vita comunitaria del kibbutz -(Dal nostro corrispondente) Santa Maria Maggiore, 4 luglio. £' sorto un piccolo kibbuz netta pineta di Santa Maria Maggiore. L'hanno costruito ZÌO giovani israeliti che hanno scelto la Valle Vigezzo per il loro campo estivo. Sono ragazzi e ragazze fra gli 11 e OS anni, arrivati dotte principali città italiane. Lì accomuna, oltre all'origine ebraica, anche la loro convinzione politica: il campo è infatti stato organizzato dal movimento socialista internazionale che in Israele si identifica con il partito Mapam e ha ramificazioni in tutto il mondo. Sulla tendopoli sventola una bandiera rossa con la stella, di David e il simbolo dello scoutismo internazionale. «Questi campi estivi — dice uno degli organizzatori, Keren Zvi — hanno soprattutto lo scopo di abituare i ragazzi, fin da piccoli, alla vita comunitaria dei kibbuz. Per i più alti, vengono poi organizzati seminari al termine dei quali i giovani vanno in Israele per un mese a provarele condizioni di vita locali. Va. buon venti per cento si è poi stabilito definitivamente laggiù». «Lacaratteristica di questi campi — prosegue — è che sono totalmente autosufficienti: i ragazzi si piazzano le tende da soli, cucinano e svolgono a turno tutti i lavori manuali necessari alla collettività, come lavare i piatti, servire a tavola e riassettare le tende. Il compito di costruire il piccolo kibbuz è stato affidato ai giovanissimi Avrebbero voluto anche lavorare nei campi, come si fa in Israele: abbiamo chiesto un po' in giro ma non è stato possibile». Nel campo al lavoro manuale sialternano attività culturali e sportive e canti e balli israeliani. I giovani aspirano a conoscere meglio l'Ossola. E' in programma una serie di contatti con esponenti dei partiti politici e con gli esponenti più in vista della Resistenza ossolana. Sisto cercando di organizzare anche una visita a qualche fabbrica e ai laboratori artigianali della zona. Gli organizzatori sono entusiasti della Valle Vigezzo e delle sue bellezze. «Una zona davvero incantevole», dicono. Fra gli abitanti di Santa Maria Maggiore il campo estivo ha destato un po' di curiosità ma pochi si sono avvicinati per vedere di cosa si trattava. C'è stata anche qualche protesta perchè i giovani israeliti hanno occupato una fetta del j camping di Santa Maria Maggiore. La convivenza con i campeggiatori tradizionali, amanti sopratutto del riposo, u fa difficile nelle ore serali quando nel silenzio della pi neta eccheggiano canti s suoni tradizionali del popolo di Israele. «Facciamo del nostro meglio — dicono gli organizzatori — per arrecare il minor disturbo possibile ai nostri'vicini». Ammettono però francamente che non sempre la consegna del silenzio dopo le 22 viene rispettata. Anche se hanno creato qualche problema, i giovani israeliti hanno comunque portato un po' di animazione a Santa Maria Maggiore dove la stagione turistica accusa un forte ritardo. Gli unici a non potersi lamentare troppo sono forse proprio i gestori dei camping. Per il resto, gli alberghi della valle sono ancora semivuoti e anche nelle case privale ci sono molti cartelli con la scritta «affittasi ». a. v. Una giovane israeliana lavora al campo estivo (f. Falciola)

Persone citate: Keren Zvi