Sotto tre cupole palestre e piscineper tutto il Cusio

 Sotto tre cupole palestre e piscineper tutto il Cusio Omegna: con un miliardo Sotto tre cupole palestre e piscineper tutto il Cusio ( Nostro servizio particolare) Omegna, 28 giugno, tm. s.) Fra una decina di giorni ad Omegna, in riva al ■ lago d'Orta. sulla punta di I Bagnella. prenderà forma una ideile tre «cupole» emisferiche idei centro socio-sanitario e I sportivo. E' la più piccola delIle tre costruzioni, quella de- ■ stinata ad ospitare la palestra \per ginnastica correttiva e [riabilitativa. Le altre due cu\pole. di ardita concezione ar\chitettonica, ospiteranno piscine e palestra polivalente. Costo dell'intera opera: circa un miliardo a totale carico del Comune. La destinazione del complesso è «comprensoriale». Servirà agli abitanti non solo [di Omegna ma di tutta l'area \del Cusio. A -parte la piccola I palestra per la ginnastica correttiva, ai primi di agosto l'impresa costruttrice ha programmato la «gettata» di cemento per una delle due strutture maggiori, quella nella quale troverà posto U complesso delle piscine. Una [a dimensioni «regolamenta \ri», nella quale sarà possibile effettuare anche gare sportive., l'altra, più piccola. La terza «cupola» verrà co strutta più tardi. Ospiterà la struttura farse più importante dell'intero complesso: la palestra che fungerà anche da sala riunioni. Dovrebbe rappresentare un punto d'incontro per la gente del Cusio, almeno 'questo è nei programmi dell'amministrazione co manale di Omegna e. del sindaco Alberto Buzio. Buzio è uno dei pochi primi cittadini della provincia di Novara che lavora «a tempo pieno». Cosi dicono i suoi collaboratori. Lui, pur trascorrendo quasi tutto il suo tempo in Comune, di queste cose non vuol sentire parlare. «La mia attività lavorativa — dice — mi permette di dedicare qualche ora in più all'amministrazione. Ecco tutto». «Oggi fare l'amministratore è quanto mai impegnativo — aggiunge — e se si vuo 1 farlo bene non bisogna lavorare guardando l'orologio. Una volta la figura del sindaco era diversa: uri po di paternalismo, la fascia tricolore a tracolla, la firma di qualche documento. Gli amministratori affrontavano i problemi solo quando questi si presentavano. Oggi l'impegno è di anticipare i problemi, di programmare in modo da evitare, nei limiti del possibile, l'insorgere delle difficoltà». Del centro socio sanitario il sindaco di Omegna parla volentieri: «E' una realizzazione notevole — dice — che ci im pegna duramente sotto il profilo economico, ma che non potevamo più rimandare. Vogliamo creare servizi per i cittadini del Cusio. Il centro servirà anche per incontri per la popolazione, dato che Ome gna è il polo gravitazionale dell'intera area». Un'altra iniziativa comunale, che sta andando in porto, è quella relativa alla costruzione di una novantina di alloggi popolari a Cireggio. Il progetto, che prevede una spesa complessiva di due miliardi (con partecipazione della Regione Piemonte), comprende anche- tutte le opere di urbanizzazione: fognature, acquedotto, strade, scuola elementare e via dicendo. «Si cerca di fare il possibile — dice sempre Buzio — anche se le difficoltà da superare spesso sono rilevanti. Soldi non ce ne sono e bisogna fare dei mutui per non cadere neu'immobilismo. Si potrebbe evitare spreco di quattrini e di tempo unificando tutte le organizzazioni che operano nel nostro comprensorio. Abbiamo due comunità montane, il distretto scolastico, il consorzio del Basso Toce, il consorzio socio-sanitario, quello per la depurazione delle acque del Cirsio, l'Azienda autonoma di soggiorno e una miriade di altri piccoli enti e consorzi. Tutto ciò è stato creato negli ultimi anni e si tratta di una impressionante mole di attività. Sarebbe importante integrare tutti questi organismi ed enti in un unico quadro organico. Così facendo si potrebbero risparmiare parecchi soldi e il lavoro di chi deve amministrare sarebbe notevolmente semplificato».

Persone citate: Alberto Buzio, Buzio, Toce