La "cabina gialla" è sparita da Orta

La "cabina gialla" è sparita da Orta Dopo molte polemiche La "cabina gialla" è sparita da Orta (Dal nostro corrispondente) Orta, 24 giugno. (r. s.) Qualche anno fa, quando il Comune autorizzò la posa di una moderna cabina telefonica tutta gialla ai piedi della strada delle Motte, la più suggestiva di Orta, 1 scoppiarono polemiche vivissime. La cabina era rimasta, testimonianza di come II cattivo gusto possa deturpare un poose» In questi giorni però la cabina dello scandalo è sparita. Il sindaco (l'amministrazione è cambiata) ha deciso lo spostamento dell'impianto in un'altra zona più idonea, della piazza-salotto. Ora il telefono è stato «nascosto» sotto il porticato dietro il palazzotto comunale, in un luogo più adatto per un impianto moderno che stona nel contesto ambientale del borgo. Frattanto, la salvaguardia delle bellezze paesagistiche è oggetto di assidua attenzione da parte della Sovrintendenza ai monumenti del Piemonte, che nei giorni scorsi ha mandato in «missione» un suo ispettore. Si é saputo che la Sorriniendente in persona è intervenuta nella vicenda del «tetto rosso», dal quale ereno scomparse le originali beole, sostituite con normali tegole di cemento. Ritenuto che tale opera è tale da costituire una stonatura rispetto agli altri tetti del paese, e anche perché il lavoro non sarebbe stato autorizzato così com'è stato eseguito, la Sovrintenden«a ha intimato ai proprietari della casa di smantellare il tetto entro trenta giorni, collocando al posto delle tegole «inadatte» un'altra copertura meno appariscente. La vigilanza dell'organismo regionale si stadimostrando in questi ultimi tempi continua e rigorosa come forse mai era accaduto. Oltre che alle tegole, si pone attenzione alle insegne luminose. Secondo indiscrezioni, infatti, la Sovrintendenza starebbe preparando un piano speciale per fari rimuovere tutte, affidando il compito al Comune per procedere alla j denuncia di eventuali abusivi. ' «Nonostante la buona voj lontà della Sovrintendenza — ' sostengono i più polemici —, vi sono contraddizioni macroscopiche alle quali i preposti alla tutela del paesaggio a volte non riescono a sottrarsi. Basti pensare — affermano — che vi sono tetti perico- j lauti, case bisognose di riattamento, balconi sgretolati, in tutto il paese. Per ottenere le autorizzazioni occorrono mesi, mentre per contro si autorizza in pochi giorni la costruzione di "complessi commerciali", enormi, nuove case sul pendio del Sacro Monte, persino pontili giganteschi in cemento armato, come questo in fase di realizzazione al lido "Miami"». n problema della salvaguardia del centro storico e della conservazione dei beni artistici sarà oggetto di un meeting piemontese che si svolgerà a Verbania nella prossima settimana. I sette che erano sud sorpresi con armi in Valgrande sono stati imputati di appartenenza a bande annate: sarebbero legati alla colonna milanese di Curdo. (Il servizio a pagina 21)

Persone citate: Orta

Luoghi citati: Miami, Piemonte, Sacro Monte, Verbania