«Amarcord» della Bassa con lavandaie al fiume

«Amarcord» della Bassa con lavandaie al fiume Mezzomerico: ha dato ii sindaco a JNovara «Amarcord» della Bassa con lavandaie al fiume Chiacchierando a tavola con Ezio Leonardi si ricupera il mondo semplice e genuino della provincia, in cui ha radici profonde la maggior parte dei novaresi • E' un elemento che avrà il suo peso nelle prossime elezioni amministrative nel capoluogo (Dal nostro inviato speciale) Vaprio d'Agogna, 24 giugno. Chiacchierare in ' libertà con il sindaco di Novara. PUÒ accadere una domenica d'estate, nella trattoria di «Paletta», l'estrosa oste di Vaprio che ha clienti in tutto il Piemonte. L'osteria è tanto alla buona che, uscendone, non se ne ricorda nemmeno un particolare d'ambiente, ma il cibo è unico: rane (vere rane di risaia) in guazzetto, brodo di rane, piccioncini tanto teneri da risvegliare gli istinti repressi dei più scaldati difensori dei colombi di Siena. Forse è proprio questo cibo quasi incredibile e un'atmosfera non raggiunta dai miasmi cittadini a feiogliere la lingua a un sindaco che per solito non ama parlare di sé perché la politica lo fa soffrire e fi Comune di Novara in questo periodo è un baraccone zoppicante tenuto in piedi per miracolo da compromessi e scambi di favori. Approvato il bilancio della giunta dc-psdi, in pratica a Novara si è già entrati in clima di elezioni. Che cosa succederà a novembre quando ci saranno le nuove amministrazioni? Ezio Leonardi non è affatto sicuro di essere rieletto. I diaspiaceri del governo cittadino però nell'allegra cornice di una festa ecologica appaiono quasi anacronistici. Tutt'al più si può parlare ii quella Villa Faraggiaua di Albissola che dovrebbe divenire un punto d'incontro della cultura novarese e della cultura ligure Per questo sindaco di pretta marca locale che, «in borghese» dirige un'azienda produttrice di gorgonzola e unisce all'intraprendenza dell'industriale l'amore per la terra (comune denominatore di tutti i novaresi) una domenica nella Bassa significa ritrovare il mondo perduto dell'infanzia. Quando in tempo di vendemmia nelle vigne coltivate e maggiorino i ragazzi attendevano con ansia l'ora di sedere tra le zolle a mangiare merluzzo impanato con patate e aglio, e le mucche della stalla, comprate al mercatone di Oleggio, avevano ognuna il suo nome «topografico»: la Fontanaccio, la Briaca, la Bellora, la Conturbia. A Mezzomerico, dove Leonardi conserva la casa un po' cadente dei.suoi vecchi, affaciata sulla piazza invasa da grandi alberi, la dotescema trascorreva svelta, tra battute ai porcospini nei prati animati da «galarenghi» (i maggiolini), i pellegrinaggi nei boschi a catturare le lepri strozzate dai lacci (crudeltà da ragazzi), lo spettacolo quotidiano delle lavandaie di Terdoppio dove si poteva sguazzare per ore con i piedi al fresco, e la sera, le visite alle «coscritte» nelle stalle. Altri tempi. Oggi il sindaco stenta persino a ritrovare nella vasta distesa verde la strada tra Vaprio e Mezzomerico. In piazza la Trattorìa della vittoria della vittoria (con la minuscola perché era soprattutto una locanda per soldati) cade a pezzi Zia E aterina, unica superstite degli avi della famiglia Leonardi è però sempre in attesa dei «ritorni dalla città» dei nipoti e dei loro amici Per gli ospiti dalla fresca cantina risalgono le bottiglie impolverate -ii un vinello bianco di produzione casalinga che spumeggia come champagne. Del resto non c'è casa della provincia in cui hanno radici profonde quasi tutti i novaresi, che non custodisca bottiglie autentiche da bere con gli amici. Nell'atmosfera di vigilai prima del nuovo voltapagina della vita amministrativa novarese, anche la voce di questa provincia campagnola ha il suo peso. E i ricordi del sindaco si allargano: episodi emblematici della sottostoria di una gente per la quale anche la politica è amore per la terra e le sue. tradizioni. Victoria Sincero Ca n sindaco Leonardi visto da Franco Bruna

Persone citate: Bellora, Ezio Leonardi, Franco Bruna, Leonardi

Luoghi citati: Comune Di Novara, Mezzomerico, Novara, Oleggio, Piemonte, Siena