Sei condanne in pretura a Domodossola per irregolarità edilizie in Valle Vigezzo

Sei condanne in pretura a Domodossola per irregolarità edilizie in Valle Vigezzo Ancora alla ribalta gli edifici di Santa Maria Maggiore Sei condanne in pretura a Domodossola per irregolarità edilizie in Valle Vigezzo Multati impresari, professionisti e ring. Giulio Cardinali, capogruppo del psdi in Consiglio regionale - Le ammende sono state decretate anche per due industriali di Vigevano (Dal nostro corrispondente) Domodossola, 9 giugno. Altre sei condanne oggi in pretura per le' irregolarità edilizie in Valle Vigezzo. Si aggiungono a quelle del gennaio scorso ohe riguardavano soprattutto gravi casi.di lottizzazioni abusive a Santa Maria Maggiore e Craveggia. Anche oggi sul banco degli imputati sono sfilati titolari di società immobiliari, impresari e professionisti. Come professionista è comparso anche ! 'ingegner Giulio Cardinali, capogruppo del pedi in consiglio regionale. Doveva rispondere, assieme al ragionier Egidio BeUinzona, novarese, titolare della società im mobiliare «Tre stelle», e al costruttore Marino Besana, 39 anni, di Malesco, di aver costruito un ccirriominio, la «Selva verde», di Santa Maria Maggiore, con otto apparta menti ai posto dei tre previsti dalla Ucehaa edilizia rilasciata dal comune. I tre imputati sono stati condannati a 4oo mila lire, di -ammenda eia scuno. " La vicenda è abbastanza recente: gii imputati sono infatti stati denunciati dal comune di Sants Maria Maggiore nel novembre scorso. La società immobiliare «Tre stelle», aveva presentato la richiesta di licenza edilizia per un condominio di otto appar¬ tamenti. E' stato chiarito che la costruzione era perfettamente in regola e rispettava persino le norme del nuovo piano regolatore, ancora in fase di elaborazione. L'amministrazione comunale aveva però risposto che non c'era acqua sufficiente- per la necessità di otto famiglie: le disponibilità dell'acquedotto potevano bastare al massimo J per tre. Era stata cosi conces-1 sa la licenza per tre soli appartamenti. A causa, del «boom», edilizio degli ultimi armi, a Santa Maria Maggiore l'acqua è infatti diventata sempre più scarsa e sovente viene a mancare del tutto durante la, stagione turistica. Per fronteggiare la situazione, l'amministrazione comunale di Santa Maria Maggiore aveva chiesto di-poter utiliza zare un pozzo privato situato nel comune di Toceno che avrebbe aumentato la capacità dell'acquedotto di due litri al secondo. Dopo lunghe trattative si è riusciti a trovare un accordo con il proprietario del pozzo e l'acqua è diventata sufficiente per tutto il condominio «Selva verde». I titolari della società immobiliare hanno cosi ultimato gli altri cinque appartamenti. Ma' i- lavori sono stati eseguiti prima che il comune approvasse la variante della licenza. Costruttore, direttore dei lavori ed impresario sono stati cosi incriminati per aver agito senza autorizzazione. Accogliendo le richieste dello stesso pjn. e dei difensori avvocati Cardinali ed Elia Borgnis, il pretore ha modificato il capo d'accusa: gli imputati sono stati condannati per aver costruito in difformità alla licenza rilasciata dal comune e non per aver realizzato gli appartamenti in modo del tutto abusivo. Per aver realizzato abusivamente una mansarda nel condominio «La Baita», di Santa Maria Maggiore sono stati processati due noti industriali di vigevano, Isidoro e Giovanni Mairano, e l'impresario edile Venanzio Giavina di Pieve Vergonte. I primi due sono stati condannati a 10 giorni giorni d'arresto e mezzo milione d'ammenda, il Giavina a cinque giorni' e trecentomila lire. Per il condominio «La Baita», una elegante costruzione alia periferia del paese, era stato presentato un progetto con un sottotetto che non era abitabile e non era quindi stato computato nei conteggi della volumetria. In un secondo tempo erano poi state realizzate pareti divisorie e nel sottotetto erano stati ricavati locali con stanze da bagno e ogni altro accessorio. La volumetria dell'edificio era josì cresciuta di parecchie centinaia di metri cubi. Sono centinaia le mansarde che sono state ricavate con questo si sterna e vendute a peso d'oro in Valle Vigezzo In aula, il difensore avvocato Carmine Gaudiano ha sotenuto che «anche nel progetto originario c'erano finestre nei sottotetto che lasciavano presumere che si volessero ricavare locali abitabili: gli imputati hanno quindi costruito con una regolare licenza rilasciata dal comune». L'impresario Venanzio Giavina ha detto di non aver partecipato alla realizzazione delle tramezze. «In quei giorni ero lontano dal cantiere per motivi personali — ha sostenuto — e ho saputo solo dopo che era stata ricavata la mansarda». Il pretore ha ordinato che la sentenza di condanna sia trasmessa al comune di Santa Maria Maggiore per i provvedimenti di sua competenza. L'amministrazione comunale può ordinare ora 1 teobattimento della parte abusiva della costruzione o comminare una sanzione amministrativa pari al valore di mercato dell'immobile. Sul tavola del sindaco di Santa Maria Maggiore Giacomo Mattei sono già arrivate decine di sentenze di questo tipo. «Le abbiamo trasmesse alla regione — ha detto oggi il sindaco che ha partecipato all'udienza come testimone — che dovrà darci un parere e consigliarci su come agire nei singoli casi». tu v. MORTARA — Il dottor Angelo Carnevale, consigliere comunale socialdemocratico, è stato chiamato a far parte del consiglio d'amministrazione dell'Ente provinciale per il turismo di Pavia. VIGEVANO — Giancarlo Vascon, 22 anni, nativo di Medlgliano S. Vitale (Padova), residente a Vige .-ano in strada Nuova 58, è stàio processato per direttissima per detenzione abusiva di un'arma e di quattro cartucce: un revolver cai 6 tipo flobert. E' stato condannato a 4 mesi di reclusione e a 40 mila lire di multa. Marino Besana, condannato dal pretore di Domodossola