L'amico delle pavoncelle di Cavagliano è il primo iscritto alla Marcia tricolore di Francesco Allegra

L'amico delle pavoncelle di Cavagliano è il primo iscritto alla Marcia tricolore Appuntamento per tutti il 19 giugno a Vaprio d'Agogna L'amico delle pavoncelle di Cavagliano è il primo iscritto alla Marcia tricolore Centodieci chili e una carica di simpatia, il capo guardacaccia è decìso a scendere in pista con le due figlie A sfidarlo sarà l'ex corridore Pippo Fallarmi che si sta cimentando nelle sue prime prove di podista (Dal nostro corrispondente) Vaprio D'Agogna. 31 mag. Arrivano le adesioni alla «Marcia tricolore», che .si svolgerà il 19 giugno a favore dell'Associazione donatori di organi, organizzata dalla Pro Loco di Vaprio, con il patrocinio de «La Stampa Cronache del Novarese» e del comune di Novara. Oggi si ' è iscritto un simpatico personaggio: Giannino Boccanera, conosciuto nel mondo venatorio come «l'amico della pavoncelle». Boccanera, che parteciperà alla camminata con le figlie Tatiana e Ariela, 15 e 7 anni, è il capoguardia della riserva di Cavagliano: marchigiano di origine — è nato a Montecarotto, il paese del Verdicchio —, ha 45 anni e pesa circa 110 chili. Nella riserva che si estende per oltre 1700 ettari in territorio di Bellinzago, Cameri, Caldignaga e Novara, alleva ogni anno diecimila fagiani, oltre a centinaia di germani reali e di :olini deUa Virginia So¬ no tutti animali destinati a finire in padella, dopo l'immancabile impallinatura Ma nella ' riserva ci, sono altri animali, che non vengono allevati artificialmente, e che non corrono U rischio di essere impallinati: come il tasso, che vive ancora lungo le rive del Terdoppio, e che qui trova quella protezione che non sempre la legge riesce a garantirgli. Sono soprattutto questi i selvatici che piacciono al ca- po dei guardacaccia di Cavagliano. Le sue amiche più care sono però le «pavoncelle», uccelli dal lungo muffo ricurvo in avanti sul capo, abbastanza comuni in pianura durante il periodo invernale, ma quasi introvabili in Italia nella bella stagione. Si tratta, infatti, di.un piccolo, tramponere (famiglia dei Caradriidi) di passo, spesso mollo copioso nelle praterie italiane dove.sverna in attesa di ripartire per l'Europa del Nord. Difficilmente si ferma a nidificare da nói e, secondo i manuali di ornitologia quasi esclusivamente nel Veneto. A dispetto degli ornitologi, uno dei luoghi preferiti dalle pavoncelle per la nidificazione, è invece proprio la riserva di Cavagliano, nel Novarese, dove sono dunque presenti anche d'estate, protette de Giannino Boccanera, il quale sa tutto sulle loro abitudini. Contrariamente a quello che avviene nei civilissimi Paesi nòrdici, dove si raccolgono le loro uova e se 'ne fa un redditizio commercio, qui nessuno tocca le nidiate che giungono sempre a buon fine. Un titolo, di merito quindi per gli italiani, spesso accusati di essere solo dèi ciechi distruttori. Con «l'amico delle pavoncelle» si è iscritto come corridore uno degli stessi organizzatori: Pippo Fallarini, 43 che fino a poco tempo ja pesava quasi un quintale. Ora, il popolare «Pippo» è sceso di una ventina di chili: non si conosce se in virtù di qualche dieta o per gli allenamenti in vista detta «marina tricolore». Nessuno ci sa dire quanto possa valere il Pattarmi podista. Quando correva in bicicletta, tra gli'anni Cinquanta e Sessanta, era uno degli atleti più noti da allievo, aveva collezionato 21 vittorie, ed era diventato campione regionale; fra i dilettanti, vinse per ben 28 volte; come professionista, ottenne 15 primi posti. Aveva 21 anni quando vinse la ruota d'oro e i Giochi del Mediterraneo a Barcellona, arrivando settimo nel campionato mondiale su strada di Roma. L'anno dopo, divenuto professionista con la maglia detta Frejus, è secondò in classifica nel Giro d'Italia fino al forzato ritiro nella terribile tappa del Bondone, e si segnala poi tra i migliori nel Giro d'Europa. Ma una sera, mentre tornava a,Vaprio in bicicletta, dopo essere stato' a far visita alla fidanzata, tra la frazione Fornace di Oleggio e Castelletto di Momo, è vittima di un brutto incidente. E' la . prima grave caduta, cui farà seguito un'altra a distanza di due anni. Continua, intanto, con i lunghi intervalli dovuti agli incidenti, la sua carriera di campione: Fallarini partecipa al Giro d'Italia, vince la Coppa Bernoccoli, il Giro del Lazio, il trofeo Cougnet e altre corse. Quando si ritira dotte corse, Pippo ha trent'anni, è tanti, ricordi di successi e di disavventure. . Francesco Allegra Gli animatori della Marcia tricolore: (da sin.) Carlo Bianco, Giannino Boccanera, il « patron » Armando Monastra e l'ex corridore Pippo Fallarini