Un chimico e due operai ustionati rischiano di rimanere senza vista

Un chimico e due operai ustionati rischiano di rimanere senza vista Grave infortunio sul lavoro in un'industria di Cameri Un chimico e due operai ustionati rischiano di rimanere senza vista Sono stati investiti da cloro dopo lo scoppio di un 53;ha!oio - Un altro dipendente ferito (Nostro servizio particolare) Cameri, 17 maggio, (l.b.) Tre operai ed un chimico, direttore di laboratorio, sono stati ricoverati all'ospedale di Novara in gravi condizioni, vittime di un incidente sul lavoro accaduto alla ditta « Procos » di Cameri, un'industria di prodotti farmaceutici che dà lavoro a un centinaio di dipendenti. n dottore in chimica, Augusto Lavachielli, 34 anni, Novara, via Scavini 4, è il figlio del vicepresidente della società. Gli altri tre feriti sono di Cameri: Paolo Pontiroli, 31 anni, via Condomini 6; Carlo Paracchini, 46 anni, viale Marconi 71 e Pier Giorgio Ruspa, 40 anni, via San Francesco d'Assisi 17. Sono stati investiti da schizzi di sostanze corrosive che li hanno colpiti in viso. Hanno tutti riportato ustioni e rischiano di perdere la vista. L'incidente è accaduto in mattinata, poco dopo le undici, nel reparto cinque: quello della « cristallizzazione ». Il Lavachielli ed il Ruspa stavano lavorando per ottenere una grossa quantità di disinfettante. In un cilindro della capacità di duecento litri avevano versato cento litri di sostanze reasrenti per ottenere del « cloro succiminide». La reazione era già stata SDerimentata più volte in Drovette e non era sembrata pericolosa. Stamane, invece, la erossa ouantitp. di soluzione ha provocato de°li effetti secondari permettendo la formazione di ras che hanno trasformato il cilindro in una vera e pmoria bomba che è estrosa devasteando mezzo laboratorio. IjO SWowniO-* St,°to talmente Tjotente che il cotterchio del cilindro, avvitato con venticinque bulloni, è stato scagliato sul soffitto distruggendo mezzo tetto. « Abbiamo visto piovere calcinacci e pezzi di tegole — dicono alcuni operai, che hanno assistito all'incidente — il coperchio di ferro, ricadendo a terra, ha colpito il Ruspa che ha riportato la frattura della gamba». I cento litri di cloro « trattato » sono schizzati per tutto il reparto ed hanno investito il Lavachielli ed il Ruspa che erano i più vicini ed anche al¬ tri due operai, il Pontiroli ed il Paracchini, che stavano lavorando a pochi metri di distanza. «Hanno tentato di proteggersi con le mani — aggiungono i testimoni — ma le gocce di corrosivo li hanno colpiti dappertutto, specialmente in viso. I poveretti gridavano: dicevano che sentivano dei bruciori lancinanti e che non ci vedevano più ». Il cloro infatti ha leso entrambi gli occhi del Lavachielli. del Ruspa e del Pontiroli. Forse perderanno la vista. Le condizioni del Paracchini sembrano meno preoccupanti. Mentre una squadra interna dei vigili del fuoco ha inondato la palazzina di schiuma per evitare il nascere di un incendio, i quattro feriti sono stati trasportati all'Ospedale di Novara. Alla Procos, dove non si sono mai verificati incidenti sul lavoro, è stata aperta una inchiesta per accertare la precisa dinamica dell'accaduto e scoprire eventuali responsabilità. Cameri. Augusto Lavachielli, Paolo Pontiroli, Pier Giorgio Ruspa, Carlo Paracchini, i quattro ustionati

Persone citate: Carlo Paracchini, Paolo Pontiroli, Paracchini, Pier Giorgio Ruspa, Pontiroli

Luoghi citati: Assisi, Cameri, Novara