Allevatori di trote rinviati a giudizio Sbarravano il Ticino a Cassolnovo

Allevatori di trote rinviati a giudizio Sbarravano il Ticino a Cassolnovo Allevatori di trote rinviati a giudizio Sbarravano il Ticino a Cassolnovo (DaL nostro corrispondente) Cassolnovo, 22 aprile. ((gc. r.) Iginio e Franco Mannelli, padre e figliò, di 65 e 35 anni, residente 'A primo a Riva di Trento in via Carducci 9 e l'altro a Riva del Ciarda in piazza Mira bello 5, rispettivamente conduttore e amministratore della .SÀ.S. Cassolnovo, un allevamento di trote tra i più grandi d'Italia, sono stati rinviati a giudizio. Il giudice istruttore del tribunale di Vigevano, dottor Giovanni Pentagallo, a conclusione di una lunga indagine, ha depositato la sentenza! di rinvio a giudizio a loro ca- : rico. L'udienza è già stata fis- ; sata per giovedì 23 giugno. | Gli addebiti in concorso vanno dall'impedimento della «libera navigazione» nel Ticino, allo sbarramento con recinzione «in seguito in ferro e pali in legno» delle lanche «Colonia», «Francesca», «Masù» e «Fortuna». I fatti avvennero in territorio di Cassolnovo e in quello confinate di Cerano, in provincia di Novara. Ai Mandelli il magistrato attribuisce la corresponsabilità di aver fat¬ to erigere anche «uno sbarramento in ghiaia» in una lanca nei pressi di Cerano. GU addebiti risalgono al periodo compreso fra l'estate del 1970 e il settembre 1972. In tutti questi anni, fra una perizia di parte e ima d'ufficio, è venuto a cadere un altro reato: quello di furto, che era stato invece ipotizzato da alcuni membri della commissione ecologica comunale di Cassolnovo, in seguito alla vendita di alberi abbattuti nella zona boschiva.

Persone citate: Franco Mannelli, Giovanni Pentagallo, Mandelli, Riva

Luoghi citati: Cassolnovo, Cerano, Italia, Novara, Vigevano