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Vasto eco di sdegno per i tragici fatti accaduti ieri a Roma PAURA E PREOCCUPAZIONE; SEQUESTRI, MAFIA, ATTENTATI, BANDE ARMATE Vasto eco di sdegno per i tragici fatti accaduti ieri a Roma Il sindaco di Novara: "E' ora di dire basta" - A Domodossola, città medaglia d'oro, il Consiglio promuoverà incontri tra giunta e giovani • A Verbania gli studenti sul tema della violenza (Nostro servizio particolare) Novara, 22 aprile. fi. b.) I tragici disordini di Roma hanno avuto a Novara vasta eco, tra i politici, gli studenti, gli agenti di ps che stanno lavorando a costituire il loro sindacato. I sindacalisti della Cgù che oggi sono riuniti nel nono congrèsso provinciale, hanno parlato nei loro interventi del «momento-di.particolare tensione» ed hanno indicato che «la strada per uscire dalla crisi è quella dell'unità senza colpi di testa». Gli studenti dell'università di Novara tradiscono imbarazzo. «A questo punto — dice Marco Vercelli — c'è da avere vergogna sapendo che alcuni nostri "colleghi" si comportano con tanto spregiudicato cinismo». Vittorio Merlo, presidente dell'Istituto autonomo case popolari, è convinto che ormai siamo in clima di guerra civile. «Con sottile premeditazione si tenta di distruggere una democrazia costruita faticosamente e faticosamente difesa». «Un sindaco ha ben poco da dire quando vede attentare le istituzioni dello Stato — commenta il sindaco Ezio Leonardi — è passato il tempo delle dichiarazioni melliflue e degli inutili ordini del giorno: E' ora di dire "basta"». Secondo i socialisti gli mei. denti di Roma rientrano nella «strategia della tensione» che sta assumendo livelli di pericolosità senza precedenti. Secondo il segretario Armando Riviera «da questa crisi si esce solo attraverso l'unità operativa di tutte le forze po litiche». E" anche l'opinione dei comunisti i quali, per bocca del loro segretario provinciale Marco Bosio, hanno proposto «la costituzione'di un comitato per-la difesa delle istituzioni fra tutte le forze politiche, sociali e culturali». Adelmo Brustia, segretario provinciale de, è convinto che «la crisi delle università, le critiche ai provvedimenti che si stanno varando, stanno diventando pretesti per perseguire obiettivi che niente hanno a che fare con le legittime aspirazioni di rinnovamento dei giovani». E' polemico Alvise Cerati, segretario cittadino e vicesegretario provinciale del partito liberale. «Ripetere che quanto è accaduto a Roma è gravissimo — dice— sembra inadeguato. La situazione richiede una risposta immediata ed energica». n partito di Unità proletaria ritiene, invece, iene «gli autonomi sono dei provocate ri», ma che «non si sono capi ti i giovani, sona già sottoproletariato urbano prima ancora di essere laureati e non si risponde alle loro istanze limitando ancor più la libertà della gente». Domodossola, 22 aprile. • m. s.) Domodossola, città medaglia d'oro per la Resistenza, è stata colpita in parti colar modo dalle notizie provenienti da Roma. Se ne è parlato stasera in apertura di Consiglio comunale e il sindaco. Ezio Morelli ha avuto parole di condanna contro quella che ha defunto «una minoranza sovversiva che con atti criminali mira al disfacimento dell'ordine democratico». La giunta domese ha espresso anche preoccupazione per l'attuale difficile momento che sta attraversando la Nazione. Interessante una iniziativa lanciata stasera dal sindaco Morelli e che prevede un immediato contatto con i giovani. Si faranno a Domodossola fra giunta e studenti di tutte le scuole degli incontri-dibattito nel corso dei quali si parlerà dei gravi fatti avvenuti fino ad ora. Verbania, 22 aprile. fa. c-j Parecchie centinaia dì studenti degli istituti superiori verbanesi si sono riimiti in assemblea in un teatro cittadino. Era previsto un incontro con l'ex comandante i partigiani, con membri dell'ex Cln di Verbania, con sindacalisti sui temi della lotta di Liberazione, della democrazia, dell'antifascismo. Ma i gravi incidenti di ieri a Roma hanno allargato il dibattito ai temi della violenza, dell'amar zmdtspltMhatcceaccS ra; ìsB rs dannati gli episodi di violen- za, si è discusso a lungo sui j motivi che stanno alla base I della protesta e del malcon-1 tento giovanile studentesco e;su chi sta dietro a questa ! preoccupante catena di vie lenze e di terrorismo. L'assemblèa ha poi affrontato il tema delia riforma Malfatti, lina legge che tutti hanno giudicato mortificante, assurda, provocatoria. E' stata decisa la costituzione di commissioni miste.