Scalfaro "nemico dei prendisole" fa di nuovo parlare tutta Novara

Scalfaro "nemico dei prendisole" fa di nuovo parlare tutta Novara Dopo che la televisione ha ripresentato la "vittima,, Scalfaro "nemico dei prendisole" fa di nuovo parlare tutta Novara Nella trasmissione "Bontà loro" è stata intervistata Edith Toussan, la donna che 27 anni fa suscitò le ire del giovane deputato novarese esibendo le spalle nude in un'osteria romana (Nostro servizio particolare) Novara, 12 aprile, (r. s.) Una trasmissione televisiva ha di colpo cancellato 27 anni e riportato alla ribalta uno degli uomini politici-a cui Novara è più legata, nell'ammirazione o nella critica. Oscar Luigi Sealfaro. Un ritorno a dir poco imprevedibile. Deputato della de dalla costituente a oggi, ministro in parecchi dicasteri, Scalfaro è ora il vicepresidente della Camera. Ma la trasmissione di cui parla tutto il Novarese non si rifà al suo passato politico, ma a un episodio accaduto «in un pomeriggio afoso del luglio 1950». In quel giorno, più giovane di 27 anni Scalfaro, entrato al «Ristorante 400». a due passi da Monte Mario, che andava famoso per la sua cucina piemontese, aveva vivacemente rimproverato una giovane cliente perché togliendosi il «bolerino», era rimasta con un «prendisole» secondo il parlamentare, troppo «osé» che le lasciava le spalle nude. La donna. Edith Mingoni Toussau, figlia di un colonnello, moglie di un capitano d'aviazione, reagì vivacemente al rimprovero e il diverbio in trattorìa 'ebbe strascichi in parlamento e nel paese: due interrogazioni, un dibattito atte Camere, un'azione legale e una sfida a duello contro Scalfaro che lo rifiutò. La «vicenda di costume» che all'epoca si inquadrava in una campagna moralizzatrice di oui Scalfaro era promotore, è stata rievocata ieri nella trasmissione « Bontà loro» dalla «vittima», che pur avviandosi ora verso la sessantina, ha conservato la vitalità dei vent'anni. Non senza una punta di malizia e forse con un segreto desi- derio di «rivincita», la signora Edith ha raccontato al giornalista Maurizio Costanzo, conduttore della trasmissione e agli altri due ospiti della serata, Indro Montanelli ed il regista Samperi. che il deputato (che ha definito «energumeno »> le si avvicinò «aggredendola» con una raffica di insulti, invitandola a rivestirsi, per finire poi con un «lei non sa chi sono io». Il racconto è stato illustrato dal « corpo del reato », U vestito con bolero che, per la verità, pur essendo di foggia analoga non era quello riprodotto dalle fotografie del tempo. L'onorevole Scalfaro non si è mai preoccupato di minimizzare o nascondere l'episodio che divenne anzi il tema d'obbligo per tutti gli oratori che dovevano fare discorsi politici a Novara A ogni campagna elettorale i democristiani, da una parte, trovavano in quell'episodio un esempio di dirittura morale da apprezzare e da seguire. La trasmissione tv ha risvegliato a Novara il gusto detta polemica: se ne discu te Mei nette bar. nelle famiglie,ni con gli amici. nea ad eccezione dell'onorevole Dante Graziosi, che ieri sera era a spasso per la Val Vigezzo e non ha potuto guardare la tv. «Mi pare che la vicenda sia stata ingigantita e travisata — dice Vittorio Merlo, presidente dell'Istituto evie popolari, scali'ariano di ferro — quella ragazza era veramente discinta: altro che bolerino, era mezza nuda. Oltre tutto che bisogno c'era di tirare fuori ora tutta questa storia? O c'è qualche secondo fine?». L'ingegner Carlo Antonini: « Si è fatto del clamore fuori posto. Quella donna, dicendo di essere una "vittima", una "sacrificata" per tutta la vita, ha finito per apparire ridicola. In-ogni caso il gesto di Scalfaro aveva una .sua validità perché già allora i costumi e la moralità stavano degenerando. Non è stato capito ed i risultati sono la pornografia dilagante con tutte le porcherie che seguono». Luigi Terzoli. assessore provinciale: «Ia trasmissione ha messo in evidenza che, trenta anni fa, c'era un ec- cesso di difesa di alcuni va lori tùku Ire oggi si esagera dalla parte opposta lascian-t do clfg»iB.miu tutto». — • Quando il giovane Scalfaro. che si presentava ai comizi con il rosario in mano, si è scagliato contro le prime scollature, la democrazia cristiana era un partito forte che ispirava stima, e fiducia: una potenza da non toccare e tutti i de avevano spalleggiato il collega Oggi, invece, le critiche nascono anche fra gli stessi iscritti Franco Fornara di Pettenasco, «l'uomo nuovo» della corrente di sinistra di Forze Nuove, è del parere che l'episodio sia fuori del tempo, ieri come oggi. «Non è più tempo di crociate — osserva — la morale da difendere non è sui centimetri di pelle scoperta ma è quella del buon samaritano: della carità contro l'egoismo ». « Se Scalfaro avesse potuto leggere nel futuro, io dico, non l'avrebbe fatto — dice Giovanni Quaglino, consigliere comunale comunista ed insegnante al liceo artistico — in fondo quell'episodio che è entrato nella storia della de non può essere giudicato altrimenti che come "un atto di folclore'', legato ad una linea precisa ed intransigente della democrazia cristiana: non alienata neppure da qualche vistoso l «cesso »:j - -" " Edith Toussan é l'on. Scalfaro, i protagonisti.del «caso del prendisole» in foto d'epoca

Luoghi citati: Novara, Pettenasco