Il Vergante è una "terra depressa..."?

Il Vergante è una "terra depressa..."? Nella zona (che non ha disoccupati) redditi modesti Il Vergante è una "terra depressa..."? (Dal nostro corrispondente) Gignese, 17 marzo. (g. r.y Anche, sull'alto Vergante, patria dell'ombrello, dove mancano i «disoccupati» e la maggior parte degli abitanti ha almeno una casa va sua proprietà le denunce dei redditi "74 appaiono spesso irrisorie. Cominciamo con la capitale morale della collina verde a strapiombo sul Lago Maggiore; Gignese, la stazione turistica prediletta dall'aristocrazia milanese e varesotta. Il prin. cittadino, ragionier Della Torre Pranzino (che all'epoca gestiva il ristorante del campo di golf) proprietario di una villa a Vezzo, ha denunciato 4.438.516 lire. Il suo predecessore il maestro Carlo Proserpio, speaker della tv, con villetta a Nocco, : ha denunciato 2.797.639 e un altro indimenticato sindaco. geometra Carlo Aceti (prò-prietario di case a Gignese e a Stresa) 5.195.517. Esaminiamo la lettera «A»che presenta parecchi Aceti Aceti geometra Guglielmo . (il più noto impresario ediI le della zona): 7.892.000; AceI ti Giovanni, suo padre, che ; collabora nell'impresa ed è a sua volta proprietario di numerose palazzine e villette: 4.007.000; suo fratello Aceti Umberto, fabbro, proprietario di officina e di appartamenti: 2.971.942; Aceti Mario, macellaio a riposo: 2.239.434; Aceti Pier Mario, elettricista: 2.318.517. Nell'impero del cemento, tra altri costruttori edili, vi sono: Ranisi Pierino con 8 milioni 974223; Giop Alleo: 6.048.375; i gemelli Righini, Maurizio: 1.887.829 e Luciano 1.728.849 con loro l'altro impresario della frazione Nocco: Tozzi Sergio: 3.770.000; il geometra Metelli Giovanni (avviato studio e appartamento): 2.875.000 e l'altro geometra Godio Carlo: 2.11.700. Nel campo costruzioni si aggiungono il piastrellista Bertola Egidio: 3.865.569. l'idraulico Riccardi Silvano: 4 milioni 199.839, l'altro idrau i lieo Basalini Pìergiovanni: 3 ! milioni 126.672 e il falegname j Calhgaro Santo con labore-! torio e operai e grossa-villa in costruzione: 2.900.118. Nel ramo «bar» a un Bc-lampertt Carlo (7.263.235) siaffianca un Pioìa Elso di Vez- zo con bar-dancing caratteri- stico (2.826.327) per arrivare- ad ima Lavarino Giulia, gior-1 nalaia, che come semplice ai fumaria paga di più (1 milione 270.410) della sua padrona e intestataria della licenza Zilioii Veronica (proprietaria anche di una macelleria) che ha appena 1.070.050. Denunce alte sono quelle dell'industriale varesotto Ghiro Bruno, ora residente a Gignese, che è ai primi posti con un reddito di 19.313.026; del consigliere comunista dott. Benedeck Giorgio: 7.144.945 e di suo padre, dentista, dott. Matteo: 11.148.417. Nella categoria dei macellai del Vergante, accanto a bischetti Attilio di Gignese (propfietario di alcuni appartamenti condominiali) che ha denunciato 4.518.000, vediamo Motta Aldo di Brovello (4.03'.000), Marini Serafino di Massino Visconti (2 milioni 58.000). Massone Lo- ! renzo ài Massino (1.640.000),' Jacazzi Dino di Nebbiuno ! 1 (2.480.j00). Bonaudi Franco ! ! di Pisano (2.680.000) e Fo-|mia Aifonso di Colazza (2 mi!!ioni 209.000). i Dei medici è in testa il dot j tor Reguzzoni Carlo di Invo rio con 20.745.000; seguono il ! dott. Pagani Piero di Massi- mo con 16.558.000, il dott. Monti Celeste di Nebbiuno (farmacia) con 8.573.000 e il dott. Tadini Giancarlo di 'Pisano (dentista) con 4.537.000. Tra i costruttori edili Inveniizzi Piero di Brovello (3 mUioni 314.000), Stroia Mario di Massino (6.112.000), i fratelli Ragazzoni di Nebbiuno (Renzo: 4.808.000 e Sabino 6.675.000), Oliva Bruno di Pisano (6.509.000), Tondina Aldo di Pisano (dove sta sorgendo una fungaia di condomini a danno del già scorso verde collinare):' 4.598.000 e Maltauro Francesco di Pisano: 6.582.000. j noti albergatori: Maestri Vit torio di Colazza (Albergo Co-lazza): 2.485.000, Molinari'A-! dolfo di Gignese (Ristorante Cavour): 3.663.698 e Molinari Mario di Gignese (Vitto-; ria): 3.489.233; Giudici Mario di Pisano (Apollo): 3.024.000; Zanetta Italo di Nebbiuno (Tre Laghi): 4.075.000; Berto- la Alberto di Fosseno (Colli Fioriti): 5.950.000; Mirano Sereno di Massino (S. Michele): 3.147.000; De Giorgi Renato di Massino (Leon d'oro) 1.630.000 e Uraldi Romualdo iS. Salvatore) 2.100.000.