Il pdup in tribunale per il "caso Dulio"?

Il pdup in tribunale per il "caso Dulio"? L'assessore al bilancio contestato Il pdup in tribunaleper il "caso Dulio"? La vicenda dell'amministratore accusato di evasione fiscale potrebbe avere risvolti penali - Una presa di posizione della de (Nostro servizio particolare) Novara, 4 marzo. (I. b.) Finirà probabilmente in tribunale la vicenda (di cui abbiamo dato notizia oggi) dell'assessore al bilancio del comune di Novara, Francesco Dulio, contestato con volantini da alcuni iscritti al pdup in materia di contributi: Dulio, democristiano, era indicato come un «evasore fiscale». Oggi la de e la giunta consiliare hanno preso immediatamente posizione con un ordine del giorno nel quale «si respinge con indignazione l'iniziativa del pdup» e «si condannano ì metodi adottati da quelle forze politiche che fanno uso esclusivo dell'arena dello scandalismo per screditare la pubblica amministrazione e chi in essa compie crm sacrificio il proprio dovere». La vicenda ha destato scalpore: c'è stata ampia risonanza fra ì politici e potrebbe nascere anche un risvolto davanti al magistrato. Gli «accusati» di frodare il Fisco hanno infatti preannunciato «le opportune azioni legali a loro tutela» e minacciano di trascinare rotto il direttivo pdup in tribunale. La polemica ha preso avvio lunedi sera, poco prima che il sindaco di Novara, ragionier Ezio Leonardi, aprisse i lavori del consiglio comunale convocato per di- j scute re un centinaio di argomenti di ordinaria amministrazione dell'ordine del giorno. All'ingresso del municipio alcuni attivisti demcproletari stavano distribuendo dei ciclostilati-denuncia nei quali venivano presi in esame «gli scandali delle denunce dei redditi dei poveri ricchi». Il volantino, firmato dalla segreteria del partito di unità proletaria, conteneva una serie di attacchi agli ammirostrato ri della città, alla democrazia cristiana ed in particolare all'assessore al bilancio: accusati, in massa, di «frodare il Fisco». Francesco Dulio che, impiegato alla De Agostini ha denunciato per il 1974 un reddito di sei milioni e 558 mila lire, è stato fra i primi a leggere il proclama. «Mi ha amareggiato — confessa con un nodo aHa gola che gii impedisce di parlare — sono consigliere comunale dal 1959 ed assessore da tre legislature. Credevo di non meritarmi attacchi del genere. A quel punto ho pensato che là soia soluzione fosse quella di rimettere il mio mandato nelle mani.del sindaco e detta giunta Non volevo intralciare i lavori del consiglio né legare le mani atta amministrazione di Novara con la mia presenza "scomoda" dopo l eaccuse rivoltemi». Quella sera Dulio, che non si sentiva bene, ha abbandonato il municipio. La sua assenza è però stata interpretata come un atto di dimissioni ed E pdup è ritornato alla carica con un altro comunicato nel quale veniva fatto rilevare che «l'assessore atta ragioneria ha presentato le sue dimissioni perché la de non avrebbe assunto una posizione di difesa nei suoi confronti» in relazione alla denuncia fatta dal partito di unità proletaria che «aveva individuato in lui uno dei tanti evasori fiscali». Si è sollevato uh vespaio. H primo a prendere posizione è stato U sindaco Leonardi: «Qui andiamo a caccia di streghe ma non finisce cosi — ha detto il primo cittadino — con la sesibilità che lo distingue Dulio. di fronte ad un attacco proditorio e persona-\ le prodotto da chi persegue la rissa politica per la sistematica disgregazione delie istituzioni, aveva rimesso il suo mandato nette mie mani ma la giunta, riunita, questa notte, ha deciso che Butto ci serve e rimarrà al nostro fianco». Mentre il pdup continua a sostenere che il «caso Duho» è un episodio di un più vasto «Progetto politico per ottenere giustizia fiscale», la segreteria democristiana, in prima fila l'avvocato Aldo Avendo, capogruppo consiliare, ha sottolineato che «è troppo semplice creare dei facili scandali buttando sabbia negli occhi detta gente». Dicono i de: «Le forze politiche e sociali dovrebbero isolare le sempre più frequenti forme di terrorismo psicologico è di squallida attacco personale».

Persone citate: Aldo Avendo, Dulio, Ezio Leonardi, Francesco Dulio, Leonardi

Luoghi citati: Novara