I redditi dei novaresi Dibattito in Consiglio

I redditi dei novaresi Dibattito in Consiglio Polemiche sui "poveri ricchi„ I redditi dei novaresi Dibattito in Consiglio II sindaco: "Alcune denunce costituiscono una vera e propria provocazione nei confronti del cittadino onesto" (Dal nostro corrispondente) Novara, 2 marzo. Dei redditi denunciati per il 1974 dai novaresi si è occupato ampiamente l'altra sera il consiglio comunale. Da più parti, dopo che i giornali avevano reso pubblici i ruoli, si erano levate ondate di protesta; in città si sono intrecciate battute polemiche. I sindacati hanno preso posizione e, davanti al portone del municipio, venivano distribuiti volantini contenenti pesanti accuse agli evasori fiscali ma anche a chi è preposto ai controlli. A Novara più che altrove la storia dei redditi dei -^poveri ricchi» ha fatto veramente scandalo: ecco perché l'argomento ha tenuto banco al consiglio comunale. Ha coniinciato il sindaco Ezio Leonardi per sottolineare che ttle denunce presentate da pualcke contribuente costituiscono una vera e propria provocazione nei confronti del cittadino onesto». «Assistiamo — ha aggiunto — ad una specie di gara a chi riesce a sottrarre di più al fisco. Il fenomeno ha assunto un carattere e dimensioni tali che l'opinione pubblica non è più disposta a tollerare». Leonardi ha ricordato che è necessario cambiare mentalità, farsi una coscienza tributaria evitando così la «caccia alle streghe». Il Comune, secondo il sindaco, non può tut- tavia ignorare questo scandalo: può e deve fare ricorso alle strutture esistenti, cioè alla commissione tributaria che la civica amministrazione ha costituito sin dal 1975. Si tratta di metterla in funzione inserendo tra i novanta «censori» due rappresentanti per quartiere e modificare il regolamento che non è più attuale. La giunta ha già deciso di pubblicare il ruolo completo dei contribuenti su un numero speciale della rivista «Il Comune» ma non si fermerà qui: verrà costituita una anagrafe tributaria locale servendosi degli elaboratori già in funzione e del nucleo di accertato ri che operano in col¬ laborazione con l'ufficio distrettuale delle imposte. Sul discorso del sindaco sono intervenuti per esprimere consensi e suggerire altre iniziative, un po' tutti i rappresentanti dei gruppi consiliari: Correnti, Chiarini, Canna, Pietri, Cardinali' e Avondo. Alla fine è stato concordato un ordine del giorno che insieme alla ferma e vibrata protesta per le evasioni propone tutta una serie di misure per un efficace controllo. Nel calendario dei lavori del consiglio c'erano un centinaio di argomenti da trattare e poiché il dibattito sui redditi aveva portato via molto tempo sono stati affrontati in modo sbrigativo. Non ci si è soffermati a lungo neppure su tutta una serie di interrogazioni ed interpellanze. Il sindaco è stato sbrigativo anche sulla questione della biblioteca civica «Negroni». Presidente e consiglio.di amministrazione sono dimissionari ed in polemica sia con la direzione che con il Comune. Ieri sera si doveva eleggere il nuovo consiglio ma Leonardi ha proposto di soprassedere. «La biblioteca è un ente autonomo che non pub vivere delle continue sovvenzioni del Comune — ha detto il sindaco — deve arrangiarsi con i propri mezzi il più possibile attraverso una amministrazione valida fatta di esperti». p. b. II sindaco Ezio Leonardi

Persone citate: Avondo, Canna, Chiarini, Ezio Leonardi, Leonardi, Negroni, Pietri

Luoghi citati: Novara