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Dimesso direttivo della Croce Rossa Carenza di personale Dimesso direttivo della Croce Rossa (Dal nostro corrispondente) Novara, 2 marzo. (p. b.) La carenza di personale addetto ai servizi di pronto soccorso rieiia Cri di Novara ha portato' alle dimissioni del presidente, Roberto Bozzola, e del consiglio di amministrazione del comitato provinciale. Bozzola spiega che nella nostra città il servizio del pronto, intervento con. autolettiga .non- ha alternativa, «Nei giorni festivi —'dice — abbiamo a disposizione, grazie alla benefìctenza di alcuni enti, nove autoambulanze, ma solo sei autisti regolarmente assunti e stipendiati. Ciò consentirebbe, attraverso una ri- gida turnificazione, la copertura del servizio per due giorni su sette. Per fortuna ci sono i volontari, gente di ogni ceto che si presta gratuitamente nelle ore Ubere dal lavoro, specialmente di sera, al sabato e atta domenica. Solo una parte di loro, però, è munita detta speciale patente per autolettiga». I. servizi da disimpegnare non sono sc^jsrsc- qseui ur- sto ' di Srideriti9 o infortuni per 'raccogliere feriti — ma anche trasporto ordinario di infermi, trasferimenti di am malati da un luogo di cura all'altro o dall'abitazione all'ospedale per emodialisi. Questa situazione era stata rappresentata al comitato di controllo di Roma che non solo non ha autorizzato assunzioni di personale, ma ha recentemente negato la sostituzione di un autista dimissionario E' stato questo episodio die che ha fatto traboccare il vaso. Alle prese di posizione di Bozzola e del consiglio del comitato provinciale si è sovrapposta quella ancora più energica dei volontari del soc corso che hanno inviato veri e propri proclami al presidente del Consiglio, ai ministri ed alto Camere oltre che alle autorità locali. In un certo senso «scavalcato» da questa iniziativa (che condivide nella sostanza, ma non nei modi), il comitato provinciale ha oggi rassegnato le dimissioni. In un comunicato, la decisione viene motivata con «lo scarso interessamento dimostrato dal comitato centrale di Roma inteso a risolvere la crisi determinatasi dall'insufficienza di personale e dell'atteggiamento assunto in tale circostanza dal corpo militi volontari del soccorso». Il documento conclude formulando ala speranza che questa presa di posizione valga a richiamare l'attenzione delle autorità su un problema che non interessa soltanto il comitato provinciale di Novara».