Enormi massi investono la corriera 20 passeggeri salvi per miracolo

Enormi massi investono la corriera 20 passeggeri salvi per miracolo Sfiorata la tragedia stamane, sui tornati fra Piedimulera e r Mulini Enormi massi investono la corriera 20 passeggeri salvi per miracolo S'è staccata una fetta di roccia pesante tonnellate - La prontezza di riflessi dell'autista ha evitato il peggio (Nostro servizio particolare) Piedimulera, 8.febbraio. Una frana di massi che si sono staccati dalla montagna è caduta stamane sulla corriera di linea Domodossola-Macugnaga, schiacciandone la parte posteriore. Si è sfiorata la strage: sul pullman, oltre all'autista, Remo Fantonetti, 48 anni, di Vanzóne San Carlo, c'erano una ventina di viaggiatori-. Quasi tutti avevano trovato posto nei sedili della parte anteriore e sono usciti incolumi dal pauroso incidente. Uno soltanto, il cameriere Massimo Vigano, 18 anni, di Vogogna, via Nazionale, che era invece seduto dietro, è rimasto ferito. E' stato portato all'ospedale San Biagio dove è stato- sottoposto ad accertamenti radiografici e subito dimesso: guarirà in una settimana. La frana si è staccata poco prima delle 8 sopra i tornanti che da Piedimulera salgono ai Mulini dì Caìasea, in località «curva del pulpito». «Ho visto grosse sagome scure roteare davanti alla cabina di guida — ha poi raccontato l'autista — in un primo tempo ho addirittura pensato che fossero falchi o altri grossi uccelli. Poi ho sentito uno schianto nella parte posteriore della corriera, ho visto un sasso mandare in Iran- turni il parabrezza sulla mia sinistra e ho capito che stava franando la montagna. Ho dato subito un forte colpo di acceleratore per cercare di uscire al più presto da quell'inferno: fortunatamente ci sono riuscito e, ho fermato a pullman ai riparo dai massi». Si deve proprio alla prontezza di riflessi dell'autista se è stata evitata una tragedia di grosse proporzioni. I macigni che si sono staccati dalla parete della .montagna, pesanti parecchi quintali, hanno squarciato la parte posteriore dei pullman, riducendola a un ammasso di lamiere contorte. Un masso puntuto ha squarciato la porta posteriore, raggiungendo alcuni sedili. Se il bus si fosse fermato, anche sólo per qualche attimo, non ci sarebbe stato scampo per nessuno. Fra i viaggiatori c'è stato qualche momento dì panico, ma è subito tornata la calma. Ottusi, tutti sono usciti dal pullman con le loro gambe, con il volto sbiancato dotta paura. «Non oso pensare a quel che sarebbe successo — ha detto il farmacista di Piedimulera otte era wlfto mB'oMtobus per portare ì trtecScma- 'inrY non avesse dato quel provvidenziale colpo di acceleratore che ci ha porteti in salvo». La parete detta montagna dotta quale si è staccata la frana è ancora pericolante: ci sono altri grossi mossi in ottico che minacciano di cadere da un momento all'altro. Il disgelo di questi giorni aumentale insidie. La statale di Macugnaga è stata chiusa al traffico e tutta la Valle Anzasca è praticamente isolata Centinaia di turisti, in maggioranza stranieri, sono bloc- coti a Macugnaga, e sono interrotte le comunicazioni anche con gli altri centri della valle: Barano Amino, Calosce. Vanzone, Ceppomorelli. I tecnici dell'Arias hanno fatto sapere che bisognerà far brillare alcune mine lungo il fianco della montagna, per far precipitare a valle i massi pericolanti. L'operazione richiederà un pedo di giorni. A subire i disagi maggiori saranno ì «pendolari» che non potranno scendere a lavorare nei centri del fondovaUe. Proprio loro avevano inviato alcuni mesi fauna petizione Illa comunità montana della Valle Anzasca, per lamentare le condizioni dì insicurezza in cui erano costretti a viaggiare i pullman di linea fra Domodossola e Macugnaga a. v. Piedimulera; li pullman schiacciato dalia frana: i passeggeri sono tutti salvi (Falciola) L'autista del pullman, Remo Fantonetti: è incolume

Persone citate: Arias, Falciola, Fantonetti