Gli studenti della quarta classe meccanici si schierano col compagno schiaffeggiato

Gli studenti della quarta classe meccanici si schierano col compagno schiaffeggiato Credendosi beffato un insegnante ha reagito con violenza Gli studenti della quarta classe meccanici si schierano col compagno schiaffeggiato r Una lettera contro il professore di ginnastica (che avrebbe sbagliato aula) - Il preside ha interposto i suoi buoni uffici, ma non si può escludere una querela da parte dei familiari del ragazzo che è stato picchiato (Dal nostro corrispondente) Verbania, 3 febbraio. (a. c.) Strascichi polemi all'episodio che ha visti protagonisti la scorsa settimana all'interno dell'istituto* tecnico industriale statale «Cobianchi» di Verbania il professore di educazione fisica Gianmaria Mela e uno studente della quarta periti meccanici. Il ragazzo sarebbe stato picchiato dallo stesso insegnante. I compagni di classe del ragazzo percosso contestano la versione che il professor Mela ha rilasciato ai giornali: essi tengono a precisare che il loro compagno, che si chiama Oreste R. e risiede a Vogogna e.non a Laveno, è stato picchiato a lungo e senza motivo ! dall'insegnante che, trattemi- ■ to in un secondo tempo da alcuni studenti presenti alla | scenataccia, avrebbe minac- ' ciato anche loro di violenza. Stando ad una lettera-comunicato diffusa dagli studenti e firmata «La quarta classe meccanici», sarebbe stato il Mela a scambiare una classe per l'altra e a tenere un atteggiamento scorretto. L'insegnante non avrebbe chiesto scusa e tanto meno fornito spiegazioni accettabili, per il deplorevole episodio di età era stato protagonista. Che cosa è accaduto nei corridoi del «Cobianchi» la scorsa settimana? Il preside professor Giulio Cesare Rattozzi è assente e il personale della scuola si mostra reticente a parlare. «Noi vogliamo rinfocolare una polemica che a parte il comunicato degli studenti della IV A meccanici in difesa del loro compagno di classe sta ormai stemperandosi grazie ai buoni uffici del preside» dicono. Poi finalmente qualcuno si decide a parlare: «Il professor Mela il pomeriggio del 25 scorso giunto all'istituto ha ernesto ad alcuni ragazzi ove fosse l'aula n. 21. I ragazzi hanno risposto di non saperlo. Va precisato che, essendo state le porte riverniciate, i numeri erano scomparsi e sono stati rifatti soltanto venerdì 28». A questo punto Oreste R. indicando l'aula ove avrebbe dovuto tenersi la lezione di italiano cui la IV A meccanici era interessata, ha fatto un passo avanti. «Professore — ha detto — questa dovrebbe essere la 22». Forse credendo di essere beffato il professore Mela ha colpito a schiaffi il ragazzo facendogli cadere a terra e spezzare gli occhiali. Ne è nato un certo scompiglio: poi, tornata la calma, l'insegnante ha invitato gli studenti a entrare in classe. Credeva che fossero t giovani a cui doveva tenere lezione di educazione fisica e li ha minacciati di un voto bassissimo se non addirittura di un «non classificato». Ap preso dalla reazione dei ragazzi, che l'insegnante designato per quell'ora era invece un altro, ha lasciato immediatamente l'aula. Evidentemente si è trattato di un equivoco reciproco, ma, nonostante l'intervento del preside, non si può escludere che lo studente picchiato e i suoi familiari presentino querela e che il caso abbia altri sviluppi. Il preside professor Giulio Cesare Rattazzi

Persone citate: Cesare Rattazzi, Cobianchi, Gianmaria Mela, Giulio Cesare, Mela, Oreste R.

Luoghi citati: Verbania, Vogogna