I corsi d'acqua del Novarese sono inquinati

I corsi d'acqua del Novarese sono inquinati Allarme dei pescatori I corsi d'acqua del Novarese sono inquinati (Dal nostro corrispondente) Novara, 26 gennaio. L'inquinamento delle acque nel Novarese è grave: il danno non è però irreparabile e la legge 319 del 10 maggio dello scorso anno dovrebbe porvi rimedio. A queste conclusioni è giunta la sezione provinciale di Novara della Federazione italiana pesca sportiva, in una pubblicazione che viene in questi giorni distribuita ai soci. Il volumetto non vuole avere la pretesa di fare scoperte: è in definitiva uno stralcio della pubblicazione edita dall'assessorato alla tutela dell'ambiente della Regione, riguardante unicamente la diffusione degli in- quinamenti idrici nella nostra provincia, suddivisa in sette aree. C'è quella novarese, quella del lago Maggiore, del lago d'Orta, del Verbano-Cusio-Ossola, quella del Sesia, del Ticino e, infine, quella riguardante la città e la Bassa. Per la prima area la situazione, riferita all'approvvigionamento di acqua potabile viene considerata seria in una decina di comuni dove sarebbero stati riscontrati fenomeni di inquinamento delle falde. Si tratta di Borgomanero, Agrate Conturbia, Suno, Ca< salvolone, Farai Sillavengo, Borgolavezzaro e Vinzaglio. Secondo il rapporto, una delle cause inquinanti è rappresentata dagli scarichi che vengono effettuati direttamente e senza alcun trattamento di bonifica, nei corsi d'acqua nei quali affluiscono, sovente, anche i rifiuti solidi. la raccomandazione, naturalmente, è la solita: la necessità di pronti interventi a tutela non solo delle acque, ma anche dell'ambiente. Per il lago Maggiore, la relazione denuncia che sussistono gravi problemi di inquinamento che devono essere affrontati con sistemi diversi da quelli offerti dalla depurazione cosiddetta «consortile». E', detto nella pubblicazione dei pescasportivi che «il nostro bellissimo lago è purtroppo luogo di recapito (sarebbe il caso di usare il termine ricettacolo) non soltanto delle località rivierasche (scarichi industriali, civili, fognature), ma anche delle acque, non certamente pure, del lago d'Orta, di quelle di Lugano e Varese. Non per nulla — viene sottolineato — zi suo aspetto ecologico è gravemente minacciato anche dal periodo di lungo ricambio». Del lago d'Orta si dice che «è ormai al vertice degli inquinamenti». Si precisa che immersioni effettuate da sommozzatori della Fips di Novara hanno accertato che alla profondità di 25-30 metri non esiste più alcuna forma' d: vita animale né vegetazione acquatica. Soltanto alcune qualità di pesci sono tornate a popolare le acque del lago più inquinato d'Italia e nella fbuona stagione sono numero-si i pescatori sulle rive. Per l'Ossola, il Cusio e il Vernano non sembrano sussistere problemi in ordine all'approvvigionamento idrico che avviene prevalentemente da sorgenti definite pure. Tuttavia' l'inquinamento dei corsi d'acqua è notevole anche perché i comuni più dopolosi come Verbania, Do- mossola. Omegnl non effeT-tus.no ancora trattamenti di bonifica degli scarichi delle loro fognature. Anche gli scoli industriali provocano notevoli danni e, a tale proposito, il rapporto temerità èsserer troppo poche le denunce all'autorità giudiziaria. Il fiume Sesia risulta inquinato a cominciare da Borgosesia- Sono soprattutto gli scarichi industriali a provocare danni (lanifici, tintorie, cartiere) con residui di silicio e sesquiossido di ferro: di qui la moria di pesci. Grido d'allarme anche per il Ticino, un tempo tra i fiumi più limpidi e puri ed ora ridotto, in alcuni tratti, ad un «ricettacolo» con elevate cariche batteriche e soluzioni di prodotti chimici altamente inquinanti che soltanto nello scorso armo ' anno provocato quattro casi di grave inquinamento con notevole moria di fauna ittica adulta e una vera falcidia di avannotti. Per la città di Novara e la Bassa, la relazione fa esplicito riferimento ai due più importanti corsi d'acqua che attraversano la zona: i torrenti Agogna e Terdoppio. Per entrambi, sino a quando non ent retarino in funzione i depuratori (che sono previsti) l'inquinamento è al livello massimo tanto che — secondo pescatori — la fauna ittica che in essi sopravvive (è il caso specifico. del canale. Cavour) è pressoché immangiabile. p. b.

Persone citate: Lugano, Sesia