Altro complice arrestato per la rapina di Arona

Altro complice arrestato per la rapina di Arona Il "colpo" di gioielli (40 milioni) Altro complice arrestato per la rapina di Arona E' un giovane di NebUano - Il terzo, ancora latitante, è il figlio di un noto cardiologo aronese Arona, 21 gennaio. (g.r.) La caccia ai due dei tre rapinatori che martedì verso le 11 hanno strappato dalle mani dell'industriale calzaturiero Luigi Ricciardi, 37 anni, di Cinisello Balsamo, un pacchetto contenente brillanti per almeno 40 milioni, ha dato oggi i suoi primi frutti. I carabinieri di Arona, agli ordini del maresciallo Buono, sono riusciti a mettere le ma ni sul secondo rapinatore che da giorni era scomparso. Si tratta di Gaetano Coniglio, 33 anni, nato a Rocca Palumbo, in provincia di Palermo, ma residente da un paio di anni a Corciago, frazione di Nebbiuno, in via per Meina 74. Il terzo uomo, ancora latitante, è l'aronese Enrico Fusco, 22 anni, studente liceale, figlio del cardiologo e direttore della clinica San Carla E' stato denunciato per «concorso in rapina aggravata». La sua denuncia è già sul tavolo del procuratore della Repubblica di Verbania. Il Ricciardi, a bordò della sua «Mercedes» color amaranto, posteggiava, in corso Repubblica, dinanzi al bar Motta. A riceverlo vi era, elegante, il Fusco che subito lo presentava a Gaetano. Coniglio, presunto acquirente e ricco costruttore edile. Un attimo dopo, il terzetto si dirigeva verso la gioielleria Carlo Margaroli, 'di corso Cavour, lontano cinquecento metri. Proprio davanti al negozio dell'orefice, l'industriale Ricciardi veniva improvvisamente affrontato da Salvatore Sgarra, 25 anni, via Montébello 12, che lo afferrava per il bavero insultandolo: «Lascia stare mia sorella una volta .ter tutte», e gli affibbiava due testate in viso procurandogli ferite all'arcata sopraccigliare giudicate guaribili in otto giorni. Approfittando del momento di choc dell'industriale, Gaetano Coniglio, il presunto acquirente, strappava dalle mani del calzaturiero lombardo il pacchettino "

Luoghi citati: Arona, Cinisello Balsamo, Nebbiuno, Verbania