Microfono ai maghi esperti di profezie e armati di pendolo

Microfono ai maghi esperti di profezie e armati di pendolo RICORDANDO GIORNO PER GIORNO IL DIFFICILE 1976 CHE FINISCE Microfono ai maghi esperti di profezie e armati di pendolo La chiromante di Crevoladossola vede tutto nero con "la gente di montagna che tornerà a mangiar patate " - Il vate di Varallo conosce il mistero degli amanti scomparsi di Gozzano i Nostro servizio particolare) Varallo, 30 dicembre. Mago Pendolino non ba dubbi: il 1977 ci porterà- la soluzione del mistero degli amanti di Gozzano svaniti nel nulla. Secondo l'indovino di Varallo Sesia, Marisa Betti, e Adriano Meni chi ni sono stati uccisi e i loro corpi gettati nell'Otta, a poca distanza dalla riva, in un punto che egli ha perfettamente individuato,- ai piedi dell'anfiteatro morenico della Madonna di Luzzara. «Li troveranno sicuramente, — afferma — entro febbraio. Passate le feste, mi recherò personalmente sul la-, go. I dite sono in un posto poco profondo, ma appaiono coperti dalla melma, e per questo i sommozzatori faticano a vederli. Meglio usare i classici ramponi». Mago Pendolino si chiama Valerio Giacometti. E' un signore di 64 anni, Piccolino e gentilissimo; I suoi ammiratori dicono che è provvisto di grande-bontà, e assicurano che lavora solo per amore del prossimo. Nessuno, tuttavia, ci sa indicare dove abiti: e, del resto, in casa il mago non riceve, non ha nemmeno il telefono. Per buona parte della giornata, . il vate dorme: «Mi riposo. — si giustifica — perché il miolavoro stanca tremendamente». Solo verso le 15 fa una capatina* all'albergo Italia, e poi si rinchiude nel suo studio in via Don Maio, che è una stradina nei pressi dell'ospedale. . Nell'anticamera, ci sono ogni giorno decine di persone: vengono dai paesi della valle, ma anche da -altre province. Molti arrivano di buon mattino e se ne stanno sulla strada per ore e ore, anche con questo freddo, in attesa che l'incaricato venga ad aprire. La fama di mago Pendolino è arrivata ormai lontano. «Non mi sono mai fatta nessuna pubblicità», dichiara Valerio Giacometti, e rifiuta la qualifica di mago. «Sono - un radiestesìsta — spiega —, allievo del canonico Terruggi detto Don Miniera. Ho oltre trenta anni di servizio, e sono membro d'onore dell'Associazione radiestesisti italiani. La rudiestesia è una scienza. Uno può anche non crederci: ma quello che contano sono i fatti». Siamo venuti anche noi, abbiamo aspettato che il mago si svegliasse secondo il rito, e gU abbiamo domandato, tra l'altro, un pronostico per l'anno nuovo. «Chi semina vento, — ha risposto l'oracolo — raccoglie tempesta. Che cosa c'è da aspettarsi dal 1977, visto quello che abbiamo fatto in quest'anno - che muore. Ma ormai il bubbone è 'maturo e presto dovrà scoppiare». «Nella tarda primavera, —continua — succederà qualche cosa di nuovo: probabilmente verranno indette nuove elezioni. In Valsesia e nel Novarese, però, non acca- dranno fatti di gtandFrilievo. Verrà smascherata, come ho già detto, l'organizzazione criminale alla cui attività è legata la scomparsa del Menichini e della Betti. Sento che sarà così». Non ci resta che attendere. Francesco Allegra Crevoladossola, 30 dicembre. Vede un futuro tutto nero Teresa Falda, chiromante legalmente autorizzata {«Forse l'unica — tiene a precisare — che lavori con una regolare licenza della questura»), che ha uno studio sempre affollato in località «Fosmagna» di Crevoladossola. Le sue previsioni per il 1977 sono decisamente pessimistiche, in qualche caso catastrofiche. «Le ho fatte mentre ero in trance — spiega —, ho avuto visioni nitide e chiarissime che per me avevano un preciso significato». «Il 1977 — dice — sarà ^■l'anno delle speranze che si tramuteranno ben presto in delusioni. Sarà caratterizza¬ to da continui colpi di scena. Ci saranno parecchi disordini. La crisi economica ingiungerà momenti acuti e la situazione potrebbe precipitare già nei primi sei mesi Verso la fine di febbraio il governo vacillerà e si riuscirà solo in parte a raddrizzare la barca che farà acqua da tutte le parti. La delinquenza continuerà a imperversare nelle grandi città. Verso giugno ci sarà un periodo di normalizzazione che sarà effimero. Finite le vacanze, tutto andrà peggio di prima e non escludo che si arrivi a una véra e propria rivoluzione. Andreotti lascerà certamente il» timone del Paese: dietro di lui vedo un personaggio molto influente che cercherà di turare le falle più vistose». — E il Novarese, come se la caverà - in mezzo a tanti guai? «Nella nostra provincia ho visto meno sangue — dice la chiromante —, questo significa che ci saranno meno episodi di violenza e meno gravi. Anche la rivoluzione ci toccherà solo marginalmente. Ma il Novarese sarà colpito dalla crisi economica pai grave del dopoguerra, in misura maggiore che in altre zone. d'Italia. Molte fabbriche, soprattutto piccole e medie, chiuderanno. Potrei anche fare i nomi, ma è meglio di no. Ci sarà una flessione del turismo e molta gente che lavora in Svizzera perderà il posto. Staremo molto peggio tutti e nelle zone di montagna la gente tornerà a mangiare solo patate. In politica, sarà in decadenza Scalfuro. mentre aumenterà il predominio dei comunisti in tutta la provincia. Nel Novarese aumenteranno i divorzi, ma chi li farà non risolverà i propri problemiIn conclusione, il 1977 sarà ancora peggiore del 1976, un disastro». Adriano Velli Valerio Giacometti, «mago Pendolino» di Varallo .Teresa Falda, chiromantepessimista di Crevoladossol