Due giovani hanno atteso gli impiegnti all'uscita malmenato il cassiere e poi svaligiata la banca

Due giovani hanno atteso gli impiegnti all'uscita malmenato il cassiere e poi svaligiata la banca Tre rapine: a Verbania (10 milioni), Landiona e Domodossola (fallita) Due giovani hanno atteso gli impiegnti all'uscita malmenato il cassiere e poi svaligiata la banca E' accaduto dopò le 13, in piazza Ranzoni - L'altro fatto: anziani coniugi aggrediti e derubati in casa da cinque teppisti, la vigilia di Natale - Il terzo colpo alla stazione di servizio; il benzinaio era armato, i banditi sono fuggiti (Dal nostro corrispondente) Verbania, 27 dicembre. (a. c.) Due banditi armati di pistola e mascherati hanno compiuto una rapina all'agenzia di piazza Ranzoni della Banca Popolare di Intra. E' accaduto alle 1335 circa. Il direttore della filiale, Pier Angelo Agrati, 50 anni, e gli impiegati Ermanno Giulio, 35 anni, Angelo lassanti, 46, Antonio Erra. 37 e Maria Caria Morisetti Giarda, 31 anni, stavano uscendo dalla porta di servizio, dopo aver chiuso gli uffici: improvvisamente sono stati affrontati da due uomini che li attendevano nascosti nello stretto corridoio. Ermanno ffluHft il cassiere, che era il primo della fila, è stato colpito al capo con 11 caldo di una pistola, mentre gli altri sono stati fatti rientrare negli uffici. «Non fate scherzi — ha urlato'un bandito — o vi facciamo fuori tutti». Quindi, mentre uno tene' va sotto tiro i cinque impiegati, l'altro s'è fatto consegnare le chiavi delle due casseforti; ha prelevato tutto il denaro e, rapidamente, l'ha infilato in un sacco di plastica grigio, del tipo di quelli usati per la raccolta di immondizie. Poi i due, sempre minacciando con le pistole gli impiegati, hanno raggiunto l'uscita e chiuse a chiave le porte alle loro spalle sono fuggiti. L'allarme è stato dato telefonicamente dagli stessi impiegati, che hanno avvertito il «113» e la direzione dell'istituto; quindi sono stati liberati. Mentre le «volanti» iniziavano battute nella zona, anche perché, secondo alcuni testimoni, i due banditi sarebbero fuggiti a piedi lungo un tratto di via S. Vittore, Ermanno Giulio è stato trasportato in ospedale dove è stato medicato. «Penso che ci stessero aspettando da parecchio tempo; — ha detto il cassiere — sono stato il primo ad uscire e, aperta la porta, appena fuori mi son visto arrivare addosso i due, armati e col volto coperto da un passamontagna. Quello che era davanti mi har colpito alla fronte con U calcio della pistola, poi, minacciandoci, ci ha costretti ad indietreggiare». «Uno dei miei colleghi — continua l'impiegato — ha cercato di chiudere la porta a vetri che immette negli uffici, ma uno dei banditi l'ha mandata in pezzi, non so se sparando un colpo o con il calcio dell'arma. Poi, mentre uno ci teneva a bada, l'altro si è fat- to consegnare le chiavi delle ■casseforti, le ha aperte ed ha arraffato quanto poteva. Anzi, dopo che gli erano cadute delle banconote, per poterle raccogliere più rapidamente, ha sollevato a metà il passamontagna. Per me doveva es- sere giovaì.lssimo. Ad un certo punto, visto che perdevo sangue dalla fronte, mi ha detto: "Mi scusi non volevo farle male, ma credevo volesse reagire"». Ermanno Giulio guarirà in pochi giorni. Il bottino della rapina, secondo la direzione dell'Istituto Bancario, supera di poco i dieci milioni di lire, tra valuta italiana ed estera. Nessuna delle cassette di sicurezza è stata toccata. Novara, 27 dicembre. (p.b.) Due coniugi sono stati aggrediti, malmenati e rapinati da cinque giovani armati e mascherati, la vigilia di Natale, nelle loro abitazione di Landitina. Le vittime, Pietro Candelloni, 75 anni e la moglie, Maria Valmacco, 70 armi, entrambi pensionati, abitanti in via Carpignano 47, verso le 21 erano in cucina a seguire i programmi della tv. Improvvisamente la porta si è spalancata e si sono presentati 5 giovani mascherati. Due erano armati di pistola, gli altri impugnavano coltelli e mazze di legno. Legato il ! Candelloni alla sedia e bloccata la moglie in un angolo sotto la minaccia delle armi, due dei banditi hanno frugato di di la casa, impossessandosi 80 mila lire in contanti e un orologio da tasca. Poiché Candelloni si era messo a gridare i cinque giovani hanno iniziato a colpirlo violentemente al capo ed allo stomaco con calci e pugni infierendo anche contro la moglie, forse delusi per il magro bottino. , Per quanto malconci (guariranno in 15 giorni) marito e moglie hanno subito dato l'allarme: sono accorsi i carabinieri di Para e quelli di Nova ra ma dei banditi, allontanatisi a bordo di un'utilitaria, non s'è trovata traccia. Domodossola, 27 dicembre. (a.v.) Maldestro tentativo di rapina, ieri notte, al distributore di benzina «Ip» (ex Moalli) di piazza Orsi Mose a Domodossola. Due giovani, con U volto in cappucciato nei sacchetti dell'immondizia ai quali avevano praticato fori in corrispondenza degli occhi si sono presentati all'addetto alla pompa dicendo: «Fuori i soldi Questa è una rapina. Niente scherzi». «State attenti voi — ha rimbeccato il benzinaio — perché sono armato ». A questo punto i due, presi tlal panico, sono fuggiti. p Ermanno Giulio, il cassiere della banca di Verbania picchiato dai rapinatori - Accanto Piero Candelloni e Maria Val macco, i coniugi di Landiona che sono stati percossi e derubati da cinque giovani la vigilia di Natale (Giovetti)

Luoghi citati: Domodossola, Landiona, Novara, Verbania