Sempre più il il mistero degli amanti scomparsi da Gozzano

Sempre più il il mistero degli amanti scomparsi da Gozzano Sempre più il il mistero degli amanti scomparsi da Gozzano Gozzano, 27 dicembre. (f. a.) Triste Natale per le famiglie di Marisa Betti e Adriano Menichini, spariti a Monterosso nella notte fra il 4 e il 5 dicembre. Da allora i genitori dell'impiegata di Pogno e i famigliari dell'artigiano edile gozzanese, sono rimasti in angosciosa attesa, ma i giorni e le settimane passano senza portare notizie, e la speranza sta ormai per lasciare il posto alla disperazione. «Trovate la mia Marisa, affinché io la possa riabbracciare ancora una volta,'anche morta», ha dettò l'altro giorno piangendo, mentre si rivolgeva ai volontari che partecipavano alla battuta in cerca dei due amanti scomparsi, il padre della ragazza, Angelo Betti, 52 anni, un uomo ormai distrutto dal dolore. Ma il bosco del Lago d'Orta non ha svelato il suo segreto. Se davvero la diciannovenne di Pogno e il suo amante vennero uccisi e lasciati nella zona, i cadaveri devono essere stati ben nascosti. Anche la nuova ricerca, come già quelle dei carabinieri, è risultatainfruttuosa. «Abbiamo setacciato una plaga molto vasta — dice uno dei partecipanti al rastrellamento —, dalla brughiera dove fu rinvenuta i'Alfetta GT rossa, sulla quale la sera prima Menichini era stato visto con la Betti, alla montagna sovrastante, fino a Boleto e al versante valsesiano: ma, obiettivamente, qualche centinaio di persone non sono sufficienti per compiere una ricerca minuziosa E' possibile che molti luoghi siano rimasti inesplorati». Ogni giorno circolano false voci. Nei giorni precendenti il Natale si è sparsa la notizia che i genitori della Betti avessero ricevuto una cartolina dalla figlia: i carabinieri sono stati costretti a salire a Pogno per vedere se fosse veroNon era vero, e per il papà e la mamma della ragazza è stato un nuovo duro colpoE' un fatto, però, che moltianche a Pogno, si dichiarano convinti che i due sono vivi, torse rifugiati all'estero: scappati per sfuggire a un grosso pericolo che incombeva sulle loro teste. Un'affermazione che non tiene conto del fatto che i due possono essere stati in un primo tempo solo sequestrati, portati altrove e quindi in un secondo tempo eliminati. Di questo parere sembrano essere gl'inquisitori. Nei pressi del Cusio occidentale, si sono verificati negli ultimi tempi episodi gravi, i cui responsabili non sono mai stati scoperti. Basti pensare al rapimento a scopo di riscatto della salma del padre degl'industriali Giaco mini, e alle numerose estorsioni (si parla di decine e decine di estorsioni ai danni in gran parte dei rubinettieri locali). Qualcuno deve tenere le fila di questi loschi intrighi: qualcuno che non desidera certo essere scoperto, e di cui forse Menichini sapeva qualcosa e di questo «qualcosa» aveva in qualche modo messo al corrente l'amica. E' una supposizione valida quanto

Persone citate: Adriano Menichini, Angelo Betti, Betti, Marisa Betti, Menichini, Monterosso

Luoghi citati: Cusio, Gozzano, Pogno