Oggi i novaresi scelgono il governo dei quartieri

Oggi i novaresi scelgono il governo dei quartieri Arrivato il momento della verità Oggi i novaresi scelgono il governo dei quartieri La città è la prima in Italia a darsi nuovi organi di decentramento clieayr^niTonotcvole_pwo nella gestione del Comune (Nostro servizio particolarej Novara, 20 novembre. Per i quartieri novaresi è arrivato il momento della verità. Domani gli abitanti dei singoli rioni della città — la prima in Italia a darsi questi nuovi organi di decentramento t— saranno chiamati alle urne per designare i vari consigli destinati ad avere un notevole peso nella gestione della cosa pubblica. Polemiche, accuse di «sudditanza» <- questo o quel partito politico, propaganda, assemblee, tutto finito. Adesso saranno i cittadini a decidere, gli stessi che dovrebbero essere i veri protagonisti dei co tintati di nuova istituzione e che ne determineranno o meno il successo già fra domenica e lunedi. Se a votare saranno in tanti vorrà dire che la .gente «sente» la necessità ai partecipare alla vita arhministrativa della zona nella quale ' abita. Oggi, giorno di vigilia, hanno preso la parola in forma ufficiale i due maggiori partiti politici nazionali, de e pei. In ogni quartiere le Uste che si ispirano a questi due «colossi» saranno presenti e, stando alle previsioni, sono destinate a fare la parte del leone in fatto di voti. Lo scóntro sarà reso più interessante dalla presenza di quasi tutti gli altri partiti politici: psi, psdi e pdup, che sono schierati assieme.al pei nella lista de! «Broletto» e il pli che è stato l'unico partito a presentarsi col suo simbolo. Pio Invernizzi, segretario novarese della de, ha voluto spiegare innanzi tutto i motivi che hanno indotto il suo partito a rifiutare il listone unico proposto a suo tempo dal pei. «Si sarebbe trattato di una operazione antidemocratica e di vertice — ha detto — perché candidature è risultati, decisi a tavolino così come volevano i comunisti, avrebbero vanificato e soffocato ogni espressione di partecipazione libera e diversa». Il segretario della de ha poi aggiunto che la democrazia cristiana ha voluto «favorire il discorso spontaneo e partecipativo nel quale si sono riconosciuti numerosi i giovani, le donne, i lavoratori, ritenendolo il più idoneo, nella dimensione del quartiere, a favorire risposte positive e stimolanti alle giuste attese di una migliore qualità di vita». Dal canto loro i comunisti, per i quali ha parlato Giovanni Quaglino, del gruppo consiliare del pei, hanno voluto tornare sull'argomento della spesa che queste elezioni comportano e che è sta stata criticata da più parti. «Le elezioni costeranno 59 milioni — ha precisato Quaglino — ma non saranno, .denari gel ' " vento. Con l intervento deiconsigli di quartiere nei prò-grammi di spesa del comune sarà possibile evitare molli sprechi e alla fine i soldi delle elezioni finiranno per risulta- re un utile investimento». Sulla lista del «Broletto» Quaglino ha detto che essa è nata da una intesa a largo raggio fra molti partiti politici, intesa che ha coinvolto psdi ed extra parlamentari e che rappresenta un interessante indizio dei tempi che mutano. m. s.

Persone citate: Giovanni Quaglino, Pio Invernizzi, Quaglino

Luoghi citati: Italia, Novara