Amministrazione controllata per un'altra "Pan Electric"

Amministrazione controllata per un'altra "Pan Electric" Riunione in tribunale dei creditori Technion Amministrazione controllata per un'altra "Pan Electric" Il commissario Ranzini ha fatto la cronistoria della società che è nata trentanni fa e che ha ora commesse per tre miliardi e mezzo - Una produzione di avanguardia (Dal nostro.corrispondente) Novara, 6 novembre. Dopo le altre cinque aziende del gruppo Pan Electric, anche la Technion passa ad amministrazione controllata. La decisione è stata avallata stamane dalla maggioranza dei creditori chirografari, da coloro cioè che non vantano crediti privilegiati, come i dipendenti e gli istituti di credito. La riunione dei creditori si è tenuta stamane nell'aula del tribunale: su 593 (che vantano crediti per 4 miliardi e 800 milioni) 351 (crediti per 3 miliardi e 600 milioni) hanno detto si. Nella sua lunga relazione, il commissario giudiziale. Luigi Ranzini, ha fatto la cronistoria dell'azienda che è sorta nel 1945 con un capitale di 5 milioni e che via via si è trasformata sino ad assumere l'attuale denominazione di società per azióni con capitale di 250 milioni- In trent'anni è stato tutto un susseguirsi di amministratori sino all'attua -le presidente. Vittorio Roccavilla, affiancato, quale amministratore delegato, da Edoardo Ferlito. Lo scorso* anno, si è appreso dal ragionier Ranzini, l'a zienda (con 150 dipendenti), ha prodotto un fatturato di 8 miliardi e 700 milioni: nei primi nove mesi del 1976, più di 7 miliardi. Il commisssario giudiziale ha precisato che attualmente sono in corso commesse per 3 miliardi e mezzo e che sono in atto trattative per acquisirne per altri 20 miliardi. Sostanzialmente si tratta di una azienda produttiva e, almeno al suo esordio, all'avanguardia. Le difficoltà, tutte di natura finanziaria, traggono origine dai pagamenti troppo dilazionati delle commesse estere che rappresentano la quasi totalità e mandi là necessità di un ricorso massiccio al credito bancario. I conteggi aritmetici tra attivo e passivo portano il bilancio dell'azienda a 21 miliardi e 721 milioni con qualche correzione apportata dal commissario giudiziale nelle ècceden ze passive.-^órpéT'nhà^pIfr precisa valutazione dei beni attraverso le perizie, vuoi per la svalutazione. Secondo il ragionier Ranzini l'amministrazione controllata potrebbe portare al salvataggio l'azienda ma attraverso la ristrutturazione per il miglior utilizzo di uomini e mezzi. Non ha parlato di ricorso alla Cassa integrazione; del resto i 150 dipendenti di due mesi or sono si sono già ridotti a un centinaio avendo una buona parte* delle maestranze dello stabilimento di Legnano trovato un'altra occupazione. Tutte e sei le società del gruppo Pan Electric hanno avuto, dunque, avallata dai creditori l'amministrazione controllata. Adesso hanno dieci mesi di tempo per risolvere i loro problemi. Alcune soluzioni sono già state indicate dagli stessi commissari giudiziali, ma le difficoltà da superare sono molte. Ristrutturazione e ricorso alla Cassa integrazione non sono probabilmente sufficienti; occorrono finanziamenti, non importa se pubblici o privati. E' necessario però, ed è stato ripetutamente sottolineato, ridare fiducia e credibilità a queste industrie, non fosse altro perché non vengano stornate le commesse già acquisite, e an¬ che perché se ne possano ottenere di nuove. " Uh ruolo 'importante se lo sono assunto i sindacati prendendo già alcune iniziative come quella dei contatti con il ministro dell'Industria DonatCattin. La Firn ha allo studio una serie di proposte e appare meno rigida, almeno rispetto alle posizioni iniziali, su scorpori e ristrutturazioni. I commissari giudiziali hanno fatto cenno alla necessità del ricorso alla Cassa integrazione e i sindacalisti, al riguardo, non hanno ancora preso posizione. Delegati della Firn hanno seguito le riunioni di ieri e di oggi in tribunale in occasione della convocazione dei creditori: hanno ascoltato attentamente le relazioni tecnico - amministrative. Probabilmente hanno appreso qualche cosa di più sulle sei aziende ammesse ad amministrazione controllata, .sulla loro situazione e possibilità di salvataggio. Il coordinamento sindacale Pan Electric si riunirà lunedi e l'occasione è propizia per fare U punto, vagliare le proposte dei commissari giudiziali, soprattutto per quanto concerne la Cassa integrazio¬ ne. Ma il coordinamento do- vrà, in particolare, mettere a fuoco le proposte da sottoporre al ministro dell'Industria nel prossimo incontro. p. b. -1 ; I ! I ' ■ ; \ Novara. I creditori della Technion (gruppo Pan Electric) alla riunione in tribunale. Anch'essi hanno approvato l'amministrazione controllata dell'azienda (Foto Giovetti)

Persone citate: Edoardo Ferlito, Foto Giovetti, Luigi Ranzini, Ranzini, Vittorio Roccavilla

Luoghi citati: Legnano, Novara