Tutta Borgoticino è in armi contro l'«ingiustizia» subita

Tutta Borgoticino è in armi contro l'«ingiustizia» subita SPORT Tutta Borgoticino è in armi contro l'«ingiustizia» subita La squadra, era in testa: è stata penalizzata di 5 punti e passa all'ultimo posto Il presidente Manzetti ha protestato alla Caf : se non otterrà nulla "saranno guai" j . acmnìaric ; ™f*^££^J2; Jz^£7% ^^J^^S.? . {J""6* ^LSESfETdeìte rP"« aai p Borgoticino. 3 novembre. A Borgoticino gli sportivi rappresentano la stragrande Figc che ha penalizzato la squadra locale di ben cinque punti, non è certo una esagerazione. Nei bar, per le vie, nelle conversazioni a tavola, l'argomento è uno solov l'ingiustizia patita. «Potevamo vincere il campionato — dicono i ticinesi — e questa penalizzazione ci taglia fuori. Sarebbe proprio il caso di fare una spedizione a Torino per protestare contro questo provvedimento assurdo che, oltre a danneggiarci, ci offende. A Borgoticino non sappiamo che cosa siano gli illeciti sportivi: questo vogliamo dire a quelli della Federazione». La penalizzazione non se l'aspettava nessuno. In paese tutti hanno appreso la notìzia leggendo i giornali che portavano l'Iris Borgoticino non già con i sei punti che aveva guadagnato sul campo, mal con un solo punto e all'ultimo posto della classifica. Qualcuno ha creduto in un errore di stampa, poi il comunicato ufficiale della Lega Calcio ha confermato la sanzione ed è scoppiato fi finimondo. L'atmosfera festosa (domani gioca qui il Novara per l'inaugurazione ufficiale del campo) è andata a farsi benedire. Solo il reclamo avanzato subito dal presidente del sodalizio Vetilio Manzetti ha calmato momentaneamente le acque. «Se non sarà fatta giustizia, però, saranno guai» dice la gente e promette ogni forma di protesta per ottenere la restituzione del «maltolto». La vicenda che ha.portato alla penalizzazione dell'Iris Borgoticino risale al campio- nato 1975-"76. In occasione della gara fra l'Inter Club di Domodossola e il Gravellona (allora in lizza con i ticinesi per la promozione), Aldo Kregar, allenatore degli ossolani, aveva promesso ai suoi giocatori un premio di 50 mila lire a testa se avessero battuto gli avversari. L'eventuale battuta d'arresto dei gravellonesi sarebbe tornata a tutto vantaggio del Borgoticino, ed è in base a questa considerazione, come si rileva anche dal comunicato della Lega, che è stata comminata la sanzione. «Non si può punire così pesantemente una squadra senza alcuna prova dell'ipotetico reato — dice il presidente Manzetti — e per questo sono convinto che la Caf accoglierà il nostro reclamò. La Lega sostiene che al Kregar i soldi li avrebbe promessi un nostro dirigente non identificato. Ma l'allenatore ha sempre negato affermando che l'inziativa era sua. Non ha, senso continuare a fare il processo alle intenzioni». Domani 1 tifosi borgoticinesi andranno a vedere la loro squadra impegnata nell'amichevole di flusso col Novara. Non potranno, però, gustare appieno lo spettacolo: ci sarà in loro l'amarezza e la rabbia per un sopruso che non ha senso. m. s. Il presidente dell'Iris BorVctilio Manzetti

Persone citate: Aldo Kregar, Kregar, Manzetti, Vetilio Manzetti

Luoghi citati: Borgoticino, Domodossola, Novara, Torino