La Regione Piemonte affronterà il problema del "parco del Ticino"

La Regione Piemonte affronterà il problema del "parco del Ticino" Seguendo Pesempio della Lombardia La Regione Piemonte affronterà il problema del "parco del Ticino" (Dal nostro corrispondente) Oleggio, 3 novembre. (u. g.) Mentre i responsabi- li dei comuni situati , sulla sponda novarese del Ticino \ legione Lombardia (la noti \sia e dell'altro ieri) ha gw. ì erogato un primo contributo sono ancora alla fase delle consultazioni per il «parco del Ticino», sull'altra riva, quella lombarda, il parco sta diventando realtà. Infatti, la di 250 milioni per il parco. Anche tra i comuni della riva orientale ci sono stati contrasti, ma sono stati superati con la costituzione del consorzio del parco del Ticino, che è ora dotato di una sua sede in un prestigioso palazzo di Magenta, Casa Giacobbe, nel centro della cittadina. A che punto stanno invece le cose per la parte che va da Castelletto Ticino fino a Cerano, sulla sponda novarese? Gli amministratori degli undi- ei comuni interessati (Castel-1 letto Ticino. VarUllo Pombia, Pombia, Marano Ticino, Oleg- gio, Bellinzago, Cameri, Gal- Hate, Romentino, .Trecate e Cerano) si sono incontrati nei giorni scorsi per un' supplemento di consultazioni. La riunione era stata indetta dalla quinta commissione regionale, preposta all'ambiente e ai parchi naturali. Qualcosa di concreto è emerso perché, stando u quanto ha dichiarato il verbonèse Sereno Bono, presidente della commissione, per il parco del Ticino come per quello dell'Alpe Veglia e dei Lagoni di Mercurago (sono le tre aree novaresi delle trentadue inserite nel piano regionale) sì riparlerà presto in termini di proposte risultìve. Purtroppo finora chi ha «spinto» perché si arrivi a una conclusione sono solo le associazioni naturalistiche e protezionistiche del Novarese, cioè ì responsabili di Italia Nostra, Pro Natura, del Wwf. delle federazioni di pesca sportiva, che da dieci anni a questa parte sono sempre stati pronti a insorgere, protestare e puntare l'indice verso quei comuni che hanno tolleralo lo scempio delle aree, per quanto riguarda la natura e la fauna, specie nelle zone che sorgono in prossimità al greto del Ticino. Che s'istituisca il parco del Ticino gli amministratori degli undici comuni rivieraschi sono d'accordo, ma sono i vincoli a provocare discussioni. Facciamo un esempio. Si parla di riserva naturalistica chiusa alle doppiette, di divieto di tagli di boschi, di riduzione a coltura di terreni boschivi, di apertura di cave, di inquinamento delle acque da parte delle industrie. Sembra però che le dichiarazioni dell'architetto Luigi Rivolta, assessore regionale alla pianificazione del territorio e parchi naturali, siano confortanti e che anche la sponda piemontese si trovi proiettata verso ài dirittura d'arrivo. Ecco quanto dichiarato nel corso dell'ultimo incontro con amministratori ed esponenti da quanti sono interessati alla realizzazione del parco del Ticino: «Il piano e la realizzazione dei parchi non vanno visti come un momento di mummificazione dell'ambiente, ma di conservazione di questo ambiente ai fini di un suo uso socialmente corretto». Del resto, come ha precisato Sereno Bono, già nel corrente mese di novembre si parlerà e si discuterà in termini risolutivi del parco del Ticino in consiglio regionale. La Lombardia, con 47 comuni interessati, ha battuto sul tempo il Piemonte che ne ha solo 11. C'è ora da augurarsi che si ricuperi presto il tempo perduto evitando le riunioni dispersive e si af-. fronti a fondo il problema del parco del Ticino. Riunione a Torino per la Montefibre (Dal nostro corrispondente) Verbania, 3 novembre. (a-c.) Nulla di-mutato oggi--nella «questione stipendi» alla Montefibre di Verbania. Di-nuovo interpellata ; dall'esecutivo di fabbrica, la' direzione ha fatto sapere di non-poter neppure oggi indicare il giorno in cui verrà corrisposto il saldo delle spettanze di ottobre. A Torino si è svolta presso la sede regionale della Fulc una riunione degli esecutivi sindacali degli stabilimenti di Verbania, Vercelli, Ivrea, Novara, ChatUlon. Si è deciso di riconvocare tutte le strutture sindacali e aziendali della Montedison in Piernonte per il giorno 8 a Torino (in vista dello sciopero del gruppo confermato per il giorno 12) e di effettuare sempre a Torino il giorno 18 una riunione del coordinamento piemontese Montefibre in vista della riunione dei giorni successivi del coordinamento nazionale. c BOCA — stamane alle 11 verrà celebrata al santuario del Crocefisso una solenne funzione In suffragio dei Caduti, all'ara votiva che li ricorda. Sarà collocata una corona d'alloro davanti alla lapide nell'atrio del nuovo municipio.

Persone citate: Castel, Castelletto, Pombia, Sereno Bono