"Il problema non si esaurisce col pagamento degli stipendi"

"Il problema non si esaurisce col pagamento degli stipendi" Alla Montefibre di Verbania atmosfera tesa "Il problema non si esaurisce col pagamento degli stipendi" £' questa l'opinione dei sindacalisti, anche se si è allontanata la minaccia della decurtazione della busta-paga - Manifestazione di protesta per sollecitare chiarimenti (Dal nostro corrispondente) ! sVerbania, 26 ottobre. nAtmosfera tesa alla Monte- vèbre di Verbania, in attesa dei drisultati della riunione di Mi- zlano tra i segretari nazionali cdella Fulc e la direzione della riMontefibre. (Dell'incontro bdiamo notizia a pagina 9). iAll'esecutivo di fabbrica i > ltelefoni trillano in continua- '■ czione. Telefonano anche gli operai che hanno seguito sul secondo programma tv le dichiarazioni del ministro Donat Cattin sulla Montedison, sui suoi piani, sulle sue richieste e anche sul pagamento degli stipendi che, stando al ministro «sono garantiti». I responsabili sindacali però sono sul chi vive, nonostante l'annuncio che tra pochi giorni sarà pagato anche il rimanente sessanta per cento della paga di ottobre. «TI problema — dice Salari, dell'esecutivo di fabbrica — non si risolve con un prestito delle banche alla Montefibre perché faccia fronte alle scadenze di fine mese con i suoi ventottomila dipendenti. Il problema vero da risolvere una volta per tutte è anello della collocazione della Montefibre (o, meglio, della Montedison) tra le aziende a partecipazione statale; è- nell'allontanamento dell'attuale gruppo dirigente capeggiato da Eugenio Cefis; è nel mantenimento dei posti di lavoro; nella applicazione degli accordi del gennaio scorso, che prevedono l'installazione, in m particolare a Verbania, di im' pianti sostitutivi E' anche la necessità di una nuova politica economica e industriale. Perciò manteniamo la mobilitazione in atto e giovedì pomeriggio, in concomitanza con lo sciopero generale, effettueremo a Verbania la prevista manifestazione a carattere provinciale. «Noi non smobilitiamo — ripete Perini, della Fulc —. Anzi, la marcia indietro, i ripensamenti e le nuove manovre della Montedison ci convincono più che mai della necessità di esigere un chiarimento definitivo su questa società». , Una dura condanna della politica della Montedison e del governo era stata espias-, sa già nel convegno che si era svolto in mattinata nella mensa estema della Montefibre, presenti il presidente della Provincia Mazzocco, il segretario provinciale del psi Guida, l'onorevole Tamini del pel, Bono, consigliere regionale comunista, Albertinale, segretario provinciale del pdup, assessori e consiglieri comunali verbànesi con il sindaco Imperiale, un gruppo di sindacalisti tra cui Fulvio Perini della Fulc, Caretri della Cisl, rHiiriaTrj rit»vig Cgil e le rappresentanze dei consigli di fabbrica degli stabilimenti Montefibre di Ivrea, Vercelli e della Donegani di Novara. Molti gli interventi. Fra gli altri quello di Perini che aveva .messo in dubbio la realtà del passivo denunciato .dalla Montefibre di 400 miliardi, chiedendo il passaggio integrale della Montedison al con frollo pubblico. Il segretario responsabile della de verbanese, Sergio Bocci, aveva ammesso che la de ha «grosse re¬ diis sponsabilità», ma non è l'alinico responsabile». Gli ave va replicato Tarn ini afferman do che la serietà delle inten zioni Montedison sarà verif i cata domani pomeriggio nella riunione della commissione bilancio della Camera. Infine il sindaco di Verbania, il qua le aveva definito «piratesco il comportamento della Monte- crndsbfttgdison che tenta di strangolare i ni lavoratori e l'economia di ! cintere città». j mLa manifestazione di prote- Msta a carattere provinciale I che si svolgerà giovedì, durante lo sciopero, è stata annunciata con un volantino diffuso nel pomeriggio. Nel pomeriggio in fabbrica si erano tenute due assemblee. Sindacati, lavoratori, forze tentano più. ora, di un eventuale pagamento integrale degli stipendi nei prossimi gior ni ma chiedono sia fatta luce completa sui piani di investi mento e di scorporo della Montedison. Alla vertenza dello stipen¬ politiche, non si accon- j dio sono interessati non solo i dipendenti della Montefibre, ma anche quelli della Taban, una società, questa (di comodo, dicono i sindacati) creata due anni fa dalla Montedison ed alla quale sono stati ceduti circa la metà degli imppianti dello stabilimento Montefibre di Verbania. Da Roma è giunta conferma di uno sciopero generale che investirà i settori chimico, alimentare e metalmeccanico della Montedison il -12 novembre.

Luoghi citati: Ivrea, Novara, Roma, Verbania, Vercelli