Frana caduta sulla strada ha isolato Macugnaga (che non ha più medico)
Frana caduta sulla strada ha isolato Macugnaga (che non ha più medico) Il sindaco Livio Ra vaioli dichiara "lo stato d'emergenza,, Frana caduta sulla strada ha isolato Macugnaga (che non ha più medico) Da tempo la condotta è vacante • Anche la farmacia è chiusa • Se sarà necessario si chiederà l'aiuto dell'elicottero - Massi caduti sulla ferrovia - Il Toce straripato a Megolo • Danni per il maltempo nel Verbano i Nostro servizio particolareJ Macugnaga, 13 ottobre. La statale di Macugnaga è interrotta da una grossa frana che si è staccata dalla montagna nei pressi del rio Mondetli, fra Ceppomorelli e Pestarena. Sotto il peso di una fiumana di massi, detriti e terriccio la sede stradale ha ceduto ed è stata letteralmente spazzata via per la lunghezza d'una decina di metri. Non si sa ancora quando li traffico potrà essere ripristinato sull'arteria, ma certamente ci vorrà parecchio tempo (si parla di una quindicina di giorno prima che la situazione possa tornare alla normalità. Mscugnssa da ieri è completamente isolata. Nella stazione alpina non c'è neppure un medico (da tempo la condotta è vacante) e la farmacia è chiusa. Manca persino il parroco, don Sisto Bighiani, che è all'estero per un semi- li sindaco livio Ravaioli ha dichiarato lo «stato d'emergenza», e si dice pronto «a prendere provvedimenti straordinari. «La situazione non è certamente allegra — dice al telefono — ma per fortuna finora Inori si sono dovuti registrare [casi drammatici. Se ci sarà la ! necessità di ricoveri urgenti, '.chiederemo l'intervento degli I elicotteri. Per i medicinali abj biamo un armadietto fornitissimo: le prescrizioni ce le facciamo dare per telefono dai medici della valle, per alcuni approvvigionamenti urgenti e per il trasporlo della posta è Istato chiesto l'intervento dei \ carabinieri e sono stati mobilitati gli uomini del soccorso alpino che con una marcia sulla montagna possono aggirare la frana e scendere a Ceppomorelli». I turisti bloccati nella stazione alpina sono pochissimi. «Sì possono contare sulle ì dita di una mano — dicono all'azienda di soggiorno —. La stagione è finita da un pezzo». Ma ci sono grossi disagi per gli abitanti del paese dove le attività, in particolare quella edilizia, rischiano di fermarsi per la mancanza di materiale. Si teme che possa subire ' ritardi la costruzione della seggiovia del Belvedere, per la quale erano attesi parecchi autotreni che avrebbero dovuto portare alla stazione alpina il materiale. Le squadre dell'Arias si sono messe subito al lavoro per sgomberare la frana, ma ci sono grossi massi pericolanti che dovranno essere fatti brillare con le mine. Si parla poi di aprire un passaggio per i pedoni e, successivamente, per il traffico automobilistico ' a senso unico. Ma. à parte i1 rìschi che la situazione comporta, nessuno si fa troppe il-1 lusioni perché come s'è detto ! la sede stradale è stata compìetamente smantellata L'ondata di maltempo che -, si è abbattuta sulla zona con ! pioggie torrenziali ha provocato smottamenti e straripamenti in numerose località} dell'Ossola. Alcuni massi che si sono staccati dalla monta- | gna sono caduti stamane sul- j la linea ferroviaria internazio ■ naie.del Sempione, nei pressi i di Tiene. La strada ferrata è | stata sgomberata quasi subi- ' to ed il ritardo dei treni inter-; j nazionali è stato contenuto.; Traffico interrotto anche ' sulla provinciale Megolo-An-] | zola per lo straripamento del j toilnvmdBtvpmgfiume Toce che è uscito dagli argini. Allagamenti vengono segnalati anche sulla strada che sale alla stazione ferroviaria di Cardezza e nella piana di Cuzzego. Vogogna e Premosello. a. v I tornato il maltem- j 13 ottobre. Verbania fa. c.) E j po su tutta la zona del Verbai no ed il livello del Lago Maggiore che. dopo la piena di otto giorni fa, era sceso di una i sessantina di centimetri, è risalito nuovamente: le acque : sono straripate stamane sul lungolago di Pallanza. sulle | piazzette di Laveno e Porto Val Travaglia, a Locarno ed a 1 Colme gna. i Le forti piogge delle ultime | ventiquattro ore hanno proI vocato allagamenti anche su '■ tratti delle statali 33 del Sempione, 34 piemontese e 394 lombarda del Lago Maggiore. Smottamenti e piccole frane sono segnalate sull'intera rete delle strade valligiane e collinari. Un macigno di parecchie j tonnellate di peso è precipita- to sulla strada Manegra-Colle i ostruendo metà carreggiata, j Alla periferia di Verbania, in rione Possaccio, il rio Iselle che già dieci giorni or so- j no, rotto gli argini, aveva prò- j vocato danni per centinaia di ! milioni, è nuovamente uscito j dall'alveo. I torrenti S. Giovanni e S. ; Bernardino sono in piena e ; trascinano nella loro corsa i verso il lago anche alberi del peso di parecchi quintali. Uno smottamento di terreno si è verificato a) chilometro 8,50 della provinciale Premosello-Mergozzo, coinvolgendo una «Fiat 500» che stava transitando guidata da Fernanda Zanucci. 34 anni, Villadossola, via Barca 10. e un autocarro carico di legname, che sono finiti una decina di metri più sotto. Ingenti i danni materiali, salve le persone. Il traffico si svolge ora a senso unico alternato. t Uno smottamento di terre-. no si è verificato anche sul-1 l'argine sinistro del torrente ■ San Giovarmi a Intra, cento • metri prima della foce. Macugnaga. La frana che ha spazzato via la strada nei pressi di un rio, tra Ceppomorelli e Pestarena (Falciola)
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