Assegnato a pittrice milanese il "premio Giolli" di Vacciago

Assegnato a pittrice milanese il "premio Giolli" di Vacciago Convegno di artisti, critici é galleristi Assegnato a pittrice milanese il "premio Giolli" di Vacciago (Dal nostro corrispondente/ Vacciago di Ameno, 2 ott. (i.a.) Tutti a colazione, in piedi, nella settecentesca ex casa Pestalozza, ospiti della scultrice Fausta Squatriti, una giovane signora milanese, per la consegna del premio dedicato alla memoria di Raffaello e Ferdinando Giolli, padre e figlio: ucciso il primo nelle camere a gas del campo Gusen, secondo di Mauthausen, mentre Ferdinando veniva giustiziato a vent'anni dai nazifascisti in Valle d'Aosta. Per la nuova edizione, del premio, riproposto da Antonio Calde rara dopo una lunga interruzione, la signora Squatriti ha invitato tutti i capifamiglia del paese, insieme ad artisti, critici e galleristi. Il sindaco di Ameno, professor Giuseppe Romagnoli, ha portato il saluto dell'amministrazione comunale ed ha annunciato che ai due caduti per la Resistenza è stata dedicata una via della frazione. IJ sindaco Romagnoli ha detto, con terminologia medica, che Raffaello Giolli «fu un valido antigene che determi' nò una violenta risposta anticorpale contro ogni forma di reazione». L'avvocato Achille Ottolenghi (segretario della giuria) ha ricordalo il critico d'aite Raffaello Giolli: come profeta dell'architettura ra¬ zionale in Italia, come difensore dell'arte moderna e dei pittori astrattisti in particolare, come storico e politico per la sua opera postuma «La disfatta dell"800». Ottolenghi ha detto che Giolli era solito affermare: «L'arte non dev'essere una vecchia signora che guarda al passato». A questo principio devono essersi ispirati i giudici (Cai de rara, Squatriti, il giapponese Azuma, Andrea Cascella e Getullio Alviard), i quali hanno assegnato il premio a Dada maino, una pittrice di Milano che opera nel filone dell'astrattismo. Per l'occasione era stata allestita una piccola «personale» dell'artista, i cui quadri, fatti di spazi e segmenti sono stati esposti in alcuni locali a volta con il pavimento coperto di sabbia (Calderara aveva proposto l'asfalto). Gli abitanti di Vacciago (che pure conoscono gli «ideogrammi» del maestro Calderara), sono rimasti forse un pochino perplessi di fronte all'opera della pittrice premiata. Ai bambini del paese è piaciuto molto un quadro (una specie di lavagna magnetica) la cui composizione pub variare continuamente secondo i gusti e la fantasia del fruitore dell'opera d'arte. Soddisfatta, Dadamaino l'ha lasciato in uso alle scuole locali. E' stato molto festeggiato Paolo Giolli, figlio di Raffaello s fratello di Ferdinando, il quale vive da molti anni in Brasile, e che molti ricordavano da ragazzo con il padre, il fratello morto partigiano, l'altro fratello Federico (che vive in Perù, dopo aver collaborato in Italia alla creazione di «Topo Gigio») e la madre Ross Menni, pittrice, scomparsa l'anno scorso.

Luoghi citati: Ameno, Brasile, Dada, Italia, Milano, Perù, Valle D'aosta