Migliaia di lavoratori a Novara in corteo per la "Pan Electric"

Migliaia di lavoratori a Novara in corteo per la "Pan Electric" Sciopero e manifestazione per le vie della città Migliaia di lavoratori a Novara in corteo per la "Pan Electric" Delegazioni dalla Calabria, Sicilia e Sardegna - Il problema dei salari arretrati - L'amministrazioneicontrollataapreuno essere trovata la soluzione (Dal nostro corrispondente) Novara. 23 settembre. "Campanacci, fischietti e tamburi per smuovere le acque: una manifestazione rumorosa ma corretta intesa a richiamare l'attenzione sui tanti problemi connessi con la crisi della Pan Electric. Ma •inche una protesta perché il tempo passa e sindacalisti e maestranze hanno l'impressione che non vi sia sufficiente interessamento soprattutto per quanto riguarda il pagamento dei salari arretrati di luglio ed agosto mentre stanno maturando quelli di set- i tembre. Per questo il coordinamento nazionale «Pan Electric» ha indetto la manifestazione cui hanno aderito i lavoratori dello stabilimento di Novara, quelli della Technion, degli uffici di Milano, delle fabbriche di Legnano, di Cravico (Bergamo) di Crema, dì Porto Marghera, di Ferrara nonché rappresentanze dei cantieri dislocati in tutta Italia: dalla Calabria, alla Sicilia, alla Sardegna. Parecchie anche le aziende locali che con i consigli di fabbrica hanno espresso la loro solidarietà partecipando al corteo: la Sorgato, la Fiat di Cameri, la Max Novo, le Fonderie Ferrari, la Sant'Andrea, solo per citarne alcune. Il concentramento è avvenuto in piazza Garibaldi dove sono giunte, alle dieci, le maestranze di' Cameri che già avevano percorso in corteo i quattro chilometri che separano la fabbrica dalla città. Quando la colonna si è mossa, in testa c'era la segreteria della Camera del lavoro al completo, quelli della Firn e della Cisl con il segretario della federazione del pei, Marco Bosio e l'onorevole Giuseppe Castoldi. Dietro, con striscioni e cartelli, i lavoratori a scandire slogans. a rumoreggiare, come s'è detto, con fischietti, campanacci e tamburi. Un corteo ordinato che attraverso le vie del centro ha raggiunto piazza del Duomo. ■ Qui ha parlato uno dei segretari della Firn, Antonio Manfredi. TJn discorso breve ma duro contro «l'avventurismo di certo patronato», i «criteri disinvolti e speculativi che suonano condanna per il gruppo dirigente». L'oratore ha ricordato che, se è vero esserci 30 miliardi di commesse, non è giusto lasciare affogare una azienda tecnologicamente all'avanguardia. «Tra le cause della crisi - ha aggiunto - si parla di scarsa produttività e della confluttualAtà delle maestranze, ma si dimentica che 20 anni fa quando è sorta, la Pan Electric aveva un capitale di 90 mila lire e 12 operai. Adesso le società consociate sono una decina, il capitale sociale è salito a 5 miliardi e i dipendenti 2500: non v'è dubbio che ci sono stati dei profitti. Siamo in presenza di grosse responsabilità dirigenziali, ma responsabilità ci sorto pure — ha concluso — anche da parte di enti e banche che hanno avallato una espansione abnorme cohsentenà&'.la costituzione di uu imperò) faraonico». •- ... ...... i Parte del discorso ' è stato ' dedicato ai salari arretrati che soltanto attraverso un ulteriore finanziamento degli istituti di credito potranno essere pagati ma la «voce» si è fatta sentire anche a proposito del richiesta incontro del «coordinamento» con il ministro dell'Industria. L'amministrazione controllata ha aperto uno spiraglio ma è chiaro che entro un anno dovranno essere trovate valide soluzioni sia attraverso le partecipazioni statali che l'intervento privato. Sono quésti gli «sbocchi positivi» sollecitati dal sindacato convinto che per la Pan Electric*non solo la ripresa ma addirittura uno sviluppo sono possibili per l'attività che può svolgere nell'ambito del settore energetico, ed elettronucleare. A questo proposito, uno dei manifestini distribuiti stamani a cura di un gruppo di dipendenti mette in rilievo che «coordinando le proprie attività e i propri prodotti con quelli delie società consociate l'azienda è in grado di affrontare le più svariate, sofisticate ed importanti realizzazioni nei settori industriali». Dopo altre considerazioni il manifestino cosi prosegue: «Aziende così strutturate sono la spina dorsale dell'economia nazionale: soltanto una politica suicida permetterebbe lo smantellamento o anche il frazionamento. Ciò farebbe il gioco delle "multinazionali'' che vedrebbero eliminato un concorrente agguerrito che sin qui aveva costituito la so la resistenza all'egemonia del capitale straniero». Stamani, in occasione della manifestazione, è stata tutta una fioritura di manifesti, alcuni dei quali veramente «pe slnlgE santi». In uno si chiede tra l'altro una indagine patrimo niale sui beni di Capuani; l'allontanamento suo e del gruppo dirigente dalla Pan Electric. p. b. Novara. Manifestazione per la Pan Electric: il corteo è arrivato in piazza Cavour (Foto Giovetti) Il comizio in piazza del Duomo. Parla Antonio Manfredi

Persone citate: Antonio Manfredi, Capuani, Ferrari, Foto Giovetti, Giuseppe Castoldi, Marco Bosio, Max Novo, Sorgato