La giunta di Borgomanero decisiva per tutta la provincia

La giunta di Borgomanero decisiva per tutta la provincia Da tre mesi trattative senza ottenere risultati La giunta di Borgomanero decisiva per tutta la provincia Nella polemica tra i partiti interviene Nicolazzi: "Le soluzioni sono solo due. O l'alleanza dc-psdi o l'intesa tra socialdemocratici e socialisti con l'appoggio del pei" (Dal nostro corrispondente) Borgomanero, 9 settembre. (1. a.) n Comune di Borgomanero sarebbe il primo nodo da sciogliere per risolvere i vari e complessi problemi pontiro-amministrativi della provincia di Novara. «Fino a quando non sì riuscirà a dare un'amministrazione a Borgomanero — si dice negli ambienti politici novaresi — resteranno aperte anche le nostre vertenze». La giunta borgomanerese, a seconda della sua composizione politica, dovrebbe in sostanza far testo. In merito alle trattative in corso per la costituzione del governo di palazzo Tornielli, è di oggi un intervento dell'on. Franco Nicolazzi. leader incontrastato della socialdemocrazia novarese: <tE' inutile nasconderci dietro le parole — afferma Nicolazzi — se davvero vogliamo dare una giunta a Borgomanero dopo quasi tre mesi di contrattazioni. Considerata la composizione del Consiglio comunale uscito dalle elezioni del 20 giugno scorso, oggi non ci rimangono che due soluzioni; un'alleanza dc-psdi, visto il rifiuto ostinato dei socialisti di ricostituire il vecchio tripartito (o formare un nuovo quadripartito con il rappresentante, repubblicano), ovvero, seconda possibilità, dare vita ad una giunta fra socialdemocratici e socialisti, con l'appoggio esterno del pei». Nel primo caso, quello del bicolore fra democristiani e socialdemocratici, si avrebbe una maggioranza di 18 consi" glieri su 30 (19 se si farà il tripartito con il pri); diversamente, nella eventualità cioè di una giunta psdi-psi, avremo un governo minoritario di 10 consiglieri (undici se ci starà anche il repubblicano), che potrà però contare sul sostegno dei sei rappresentanti del pei. Precisa Nicolazzi: «La prima soluzione è purtroppo osteggiata dall'incredibile atteggiamento della de locale, tutta volta alla ricerca di un'alleanza con i socialisti, ai quali ha addirittura offerto la poltrona di sindaco, e dell'astensione dei comunisti. Come può essere credibile, da parte nostra, un accordo con la de se questa pensa solo ai socialisti e ai comunisti?». «Nella seconda ipotesi — continua — quella cioè dell'intesa tra socialdemocratici e socialisti, con il repubblicano se lo vorrà, il nostro elettorato non potrà rimproverarci l'appoggio comunista, indispensabile <per formare una maggioranza. Se è lecito alla de di chiedere la collaborazione del pei, perché mai non dovrebbe esserlo ai sociaf democratici? Come si vede, non è certo colpa del psdi1 se le trattative, trascinandosi così a lungo, lasciano un vuoto amministrativo nella città. Si pensi piuttosto a certi giochi rischiosi della de, e alle incertezze'dei socialisti». necileniC(pstcbp1teamEc6in4plp(sgAsm\ E* vero che il psdi chiede la ; carica di sindaco? | Risponde l'onorevole: «Cer- ; to che è vero: noi non ci siamo mai sognati di farlo dove abbiamo uno scarso rilievo elettorale, ma qui la situazio- ne è diversa». Il candidato socialdemocratico alla principale poltrona di Palazzo Tornielli è. com'è noto, Peppino Cerutti.

Persone citate: Franco Nicolazzi, Nicolazzi, Peppino Cerutti, Tornielli

Luoghi citati: Borgomanero, Comune Di Borgomanero, Novara