Per molti il primo incontro con la cucina del lago d'Orta

Per molti il primo incontro con la cucina del lago d'Orta Per molti il primo incontro con la cucina del lago d'Orta (Dal nostro corrispondente) Miasino, 30 agosto. (f.m./ Folla di ospiti al «Bellavista» di Miasino: nell'antica vaia Seapperdini, recentemente trasfermata in un accogliente albergo, la quarta serata gastronomica' del concorso «Il piatto d'estate» ha raccolto buongustai provenien- ■ ti in gran parte del Borgomanero- ' se e dal Vergante. Quest'ultima comunità era rappresentata da Tino Marmi, U noto promotore di Massino Visconti, organizzatore, tra l'altro, della prossima rassegna micologica che si svolgerà nel Castello visconteo i ti 19 settembre. Ospite per la pri- ma volta agl'incontri con la cucina cusiana, è stato Giovanni Pennaglia, l'assessore borgomanerese che molti indicano cóme probabile sindaco dalia città, che si sta preparando per la sagra dell'uva. Pure dì Borgomanero, il ragionier Bota e moglie, titolari dell'omonima cereria di corso Cavour. L'avvocato Mario Zucchetti (rubinetti, di Gozzano) e l'industriale calzaturiero Guidetti, di Gargano. * All'incontro di Miasino non ha voluto mancare lo scultore romano Vittorio Bertoni che prima di chiudere la vacanza sul Lago (ad Oria aveva esposto nel Palazzotto) ha consegnato al primo cittadino delta «perla cusiana». Gallina, il Margottane, una mg-ingi^ «al merito della cultura». li più festeggiato della aerata è staio l'ottuagenario avvocato Bazsint, Non è mancata'la rappresili nza della Bassa Novanta: da Bailinzago erano giunti intatti Pista Miglio e il marito alammo Buppa, proprietari della Omc, un Industria meglio oonoactirta come la «boutique detta ceramica», e Luigi Bagnati, funzionarlo dalla Fiat di Cameri, fratello del parroco di S. Giulio. Un posto d'onore era stato riservato al sindaco di Miasino, Tino Armando Tracanzan, accanto all'ufficiale sanitario di Armeno,J dottor De Gasperis. Dalla Bassa a Torino, città natale degU Sguazzini, proprietari della cascina Canova, situata' tra Blandiate e Novara. Infine c'erano il dottor Giuseppe Ferrari con la futura moglie Letizia Binatoi, lui veterinario di Anna, lei farmacista di Briga Novarese; il dottor Za veri, detta «Nuova Fima», fabbrica che produce manometri, di lavorio; il maestro Alfieri co Trillisi. Miasino. La cuoca-padrona Alda Falciola con il marito