Baveno: ambulanti per protesta bloccheranno la statale del lago

Baveno: ambulanti per protesta bloccheranno la statale del lago Contro lo spostamento del mercato settimanale - Baveno: ambulanti per protesta bloccheranno la statale del lago Il sindaco tuttavia conferma: " Non tornerò sulle mie decisioni " - Continuano le polemiche sulla denuncia del vicesegretario del psi per presunte irregolarità nel settore dell'edilizia (Dal nostro corrispondente 1 Baveno, 25 agosto. (a. c.) ■ La giunta comunale di Baveno ha deciso di riconfermare in tutta la sua validità la delibera consiliare del novembre "75, ratificata dal comitato regionale di control-' lo il 15 giugno scorso, che stabilisce il trasferimento del mercato dal centro di Baveno alla frazione di Oltrefiume «Non potevamo Jare altrimenti'— afferma il sindaco, Giovanni Diverio —; io posso anche comprèndere i motivi che spingono gli ambulanti alle proteste e alle reazioni clamorose, ma il trasferimento del mercato in un'area decentrata era stalo a lungo studiato e ponderato. Gli stessi ambulanti sapevano dal novembre scorso della delibera e mi chiedo perché abbiano atteso che divenisse esecutiva per dare avvio alle proteste. Non vorrei che dietro questa presa di posizione ci siano manovre politiche. A mio avviso, comunque, l'azione intrapresa dagli ambulanti è soltanto d'interesse corporativo ed è logico che gli interessi di un comune, di una comunità siano altamente superiori e che non possano soccombere dì fronte a quelli esclusivi di una categoria». 'Quindi nessuna marcia indietro, n mercato, nonostante le molte prese di posizione di queste ore a favore degli ambulanti, lo si farà d'ora in poi esclusivamente in frazione Oltrefiume. Gli interessati, non appena a conoscenza della decisione della giunta comunale bavenese, hanno fatto sapere tramite i loro rappresentanti di categoria che continueranno -| retta ri il boicottaggio e che organizzeranno per lunedi mattina (il mercato settimanale cade a Baveno in questo giorno) una più incisiva manifestazione di protesta. Si parla addirittura di blocchi stradali fin dalle prime ore del mattino. «Sappiamo di rischiare anche uno scontro con le forze dell'ordine — dicono —, ma non possiamo accettare supinamente decisioni che ci covi volgono direttamente, che ledono i nostri interessi, senza essere stati, checché ne dica il sindaco, almeno consultati Abbiamo saputo che dietro lo spostamento ad Oltrefiume ci sono interessi di consiglieri che hanno terreni a ridosso della nuova area scelta per il mercato. Presto faremo i loro nomi». Continuano frattanto le polemiche per la decisione del sindaco di intimare la sospensione dei lavori di costruzione del muro di recinzione e di quelli di sistemazione, dell'area immediatamente antistante il condominio «Corallo» posto all'angolo tra le vie Due Riviere e Guglielmo Marconi, e la denuncia del presunto responsabile dell 'irregolarità, il geometra Felice Galli. 32 anni (socialista e compagno di partito del primo cittadino bavenese) ai pretore di Verbania. Da parte 'dell'opposizione comunista si fa rilevare che l'azione intrapresa dal sindaco più che un atto di onestà politica è la conseguenza didi un'interrogazione scritta nella quale l'architetto Cesare Mercandino (comuni-1 sta) chiedeva al dottor Dive rio se effettivamente nella costruzione del condominio «Corallo» erano emerse quelle irregolarità di cui a Baveno si mormorava. «Di fronte alla precisa interrogazione dell'architetto Mercandino — si afferma — j ii sindaco doveva effettuare i ; controlli richiesti: si accertava così che il muro era stato elevato non di mezzo metro, ma di oltre uno: che era costruito in cemento armato ih luogo dei previsti cubetti di porfido rosso e in posizione tdst j aw^tà ^ at£da (fino a 50 centimetri) rispetto al pro1 getto a suo tempo approvato. i Inoltre l'elevazione del muro l e la sua costruzione in cemen- to armato avevano lo scopo di mascherare l'avviata costruzione di una piscina privata la cui realizzazione è stata iniziata senza la prescritta licenza di edificazione. L'illecito sarebbe poi stato sanato con una licenza successiva e il probabile pagamento di un'ammenda». Secondo i comunisti bàvenesi il sindaco non ha colpito il compagno di partito Felice Galli per un atto insolito di rivoluzionaria onestà politica, ma solo perché costretto dalia-minoranza consiliare. Si dice anche che il geometra Galli (attualmente in ferie con la famiglia a Gallipoli) sapeva già dal mese scorso di essere sotto inchiesta, tanto che aveva disposto la sospensione dello scavo della piscina.

Persone citate: Cesare Mercandino, Felice Galli, Galli, Giovanni Diverio, Guglielmo Marconi, Mercandino

Luoghi citati: Baveno, Gallipoli, Oltrefiume, Verbania